”E la chiamano estate”, premiato come miglior film, suscita scandalo al Festival Internazionale del Film di Roma
Una vittoria segnata dalle critiche. Isabella Ferrari, nata a Ponte dell’Olio il 31 marzo 1964, è stata premiata al Festival Internazionale del Film di Roma come “miglior attrice” per la sua interpretazione in “E la chiamano estate”, pellicola diretta da Paolo Franchi che, a sua volta, ha incassato il premio come “miglior film” della kermesse capitolina. La bella Isabella però nel tragitto dalla poltrona al palco è stata presa di mira dalle forti contestazioni di chi non riteneva il film e l’attrice degni della vittoria.
Presa la parola, così ha ribattuto la Ferrari: «Vorrei invitare tutti ad essere più curiosi, vorrei invitare tutti a vedere questo film senza pregiudizi, ad accogliere i film italiani per quello che sono. Io ho fatto questo film con coraggio, senza paura. Lo dedico a mia madre e ai miei figli che hanno una madre come questa».
Il film ha catalizzato le critiche della stampa; il regista, rispondendo alle provocazioni, ha spiegato di voler proporre una storia d’amore che fuori uscisse dai canoni “edulcoranti” del mercato cinematografico, narrando le gesta di un marito che non fa l’amore con la moglie perché l’ama troppo e cerca il sesso con prostitute, coppie scambiste o pazienti semiaddormentate.