Cresciuto Bordalo II ha frequentato per otto anni il corso di Pittura alla Facoltà di Belle Arti di Lisbona che gli ha permesso di scoprire la scultura, la ceramica, e di sperimentare una varietà di materiali che lo hanno allontanato dalla pittura, e lo hanno avvicinato sempre di più a quel tipo di arte che lo avrebbe poi reso famoso, l’utilizzo di materiali misti, come per esempio i rifiuti.
La strada è poi diventato il luogo in cui esprimere la sua arte e la sua denuncia sociale, proprio attraverso esplorazioni del colore e dei materiali soprattutto quelle di scarto, incanalando le sue esperienze nella costruzione e nello sviluppo del suo lavoro artistico, che attualmente è focalizzato a sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inquinamento ambientale e della sostenibilità e a mettere in discussione la società materialista e l’eccesso di consumo di beni
L’eccessiva produzione e consumo di prodotti, che si traduce nella continua produzione di “spazzatura” e di conseguenza nella distruzione del Pianeta, sono i temi centrali della sua produzione. Questa “spazzatura” si pone come l’insolita e unica materia prima che Bordalo utilizza nella costruzione di pezzi di piccola e grande scala che ha diffuso in tutto il mondo e che, soprattutto, intendono essere veicolo di un manifesto universale e una speranza di cambiamento.