Raccolta per Tag: Michèle Garcia

Poster del film "Yves Saint Laurent"

Yves Saint Laurent

Parigi, 1957. Yves Saint Laurent ha 21 anni e viene chiamato a prendere il posto del defunto Christian Dior nella cui maison ha già avuto modo di dar prova delle proprie qualità. Lo attende la prima collezione totalmente affidata alla sua creatività. Il successo ottenuto lo proietta ai più alti livelli della moda parigina imponendogli al contempo una continua pressione. Il ricovero per una sindrome maniaco-depressiva, in occasione della sua chiamata alle armi per la guerra in Algeria, fa sì che venga licenziato. Grazie al sostegno di Pierre Bergé, che ne diverrà il compagno e il factotum, lo stilista apre una propria casa di haute couture e YSL diverrà un marchio simbolo di eleganza e innovazione.

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Poster del film "Monsieur Batignole"

Monsieur Batignole

Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Uomo mediocre, né collaborazionista né perseguitato, approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini - una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero - per occuparne l'appartamento. Quando però Simon, il figlioletto dei vicini fortunosamente scampato alla deportazione, bussa alla sua porta, Edmond si impietosisce e, in modo rocambolesco, aiuta il bimbo a rifugiarsi in Svizzera assieme a due cuginette. Sulle orme di Benigni, Jugnot realizza un film in equilibrio tra gravità e leggerezza, tra impegno civile e gusto romanzesco, rivisitando con emozione uno dei capitoli più controversi della storia francese. Presentato al festival di Locarno, il film ha riscosso in patria un notevole successo di pubblico e di critica. Resterà nella memoria l'affilata caratterizzazione che l'attore-regista offre del francese medio negli anni dell'Occupazione.

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Poster del film "L'apparenza inganna"

L’apparenza inganna

Impiegato come contabile in una grande impresa, Franäois Pignon è stato lasciato dalla moglie, è ignorato dal figlio diciassettenne e sta per essere licenziato a causa di una grave crisi finanziaria. Mentre sta tentando in modo maldestro di gettarsi dal suo balcone, il suo vicino di casa lo salva e gli consiglia di fingersi omosessuale per risolvere ogni problema. All'inizio Pignon non è d'accordo ma quando la voce si sparge i vertici aziendali decidono di sospendere le pratiche di licenziamento perché sarebbe 'politicamente scorretto' licenziare un gay. Di lì nascono una serie di avventure e di equivoci divertenti. La vita di Pignon cambia completamente perché è cambiata l'opinione che gli altri hanno di lui

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