Bus precipita da un viadotto: proclamato il lutto nazionale

L’incidente è avvenuto sulla A16. Non c’è ancora nessuna certezza sulle cause della tragedia

Sono 38 le vittime accertate della tragedia che ha avuto luogo in un viadotto della A16 in zona Monteforte Irpino (Avellino): 10 invece sarebbero i feriti, alcuni dei quali molto gravi, e tra i quali si trovano anche 6 bambini. Sono invece 14 i feriti lievi, che non sono rimasti coinvolti nella caduta, ma sono stati urtati dall’autobus mentre procedeva senza apparente controllo. Le dinamiche dell’incidente ancora non sono chiare, ma fonti qualificate riportano che il veicolo si sia appoggiato alla barriera laterale destra, forse per cercare di rallentare dopo aver perso il controllo del mezzo: alcuni testimoni sostengono di aver visto l’autista sterzare per evitare auto incolonnate vicine ad un cantiere, mentre altri riportano di aver visto una gomma scoppiare.
Difficile capire esattamente cosa sia andato storto, almeno per il momento. Alcuni pezzi che componevano il sistema di trasmissione dell’auto sono stati trovati ad un chilometro di distanza dall’incidente, cosa che suggerisce che il mezzo avesse già subito danni prima di imboccare un tratto in forte pendenza: infatti alcuni testimoni sostengono che il mezzo stesse procedendo ad alta velocità, con la porta anteriore fosse aperta o forse mancante, anche se non è ancora chiaro quando sia stata danneggiata.
L’autobus era in viaggio verso Napoli, dopo una gita tra amici a cui avevano partecipato una cinquantina di persone. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi: si svolgerà un’autopsia sul corpo del conducente, ma sono in corso anche indagini sulle condizioni del mezzo e del tratto autostradale. La procura di Avellino ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo: il premier Letta, commentando sull’accaduto, ha deciso di proclamare lo stato di lutto nazionale.

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