Avevano compiuto due rapine nel piacentino, sempre a volto scoperto
Si presentavano nelle banche a volto scoperto, e minacciavano i clienti armati di cutter: dopo averli legati con fascette da elettricista, svaligiavano la banca, attendendo l’apertura delle casseforti a tempo. Sono finiti in manette i tre rapinatori, un 52enne catanese residente a Gropparello, insieme ad un 42enne ed un 39enne, entrambi residenti nel lecchese. Il nucleo investigativo dei Carabinieri di Piacenza li aveva identificati grazie ai tatuaggi visibili nei filmati delle telecamere delle banche rapinate (Banca di Piacenza a Gropparello, e Cariparma alla Besurica): uno dei tre si trovava già in carcere da inizio giugno.
Catturati anche gli altri due mentre si apprestavano a svaligiare la filiale Unicredit di Pandino: avevano tentato di mescolarsi agli ostaggi mentre uscivano dall’ingresso principale, ma sono stati riconosciuti e arrestati.