Giunge dopo un interrogatorio di due ore la confessione del più giovane dei due fratelli fermati
Ha confessato il 28enne albanese fermato assieme al fratello di 30 anni, accusato dell’omicidio di Sadik Hajderi, un suo connazionale quasi quarantenne. Alla base del delitto non questioni riguardanti giri di prostituzione, come alcune voci avevano suggerito nei giorni scorsi, ma faccende personali, risalenti al passato. I sospetti si erano già concentrati su di lui quando, a differenza del fratello, si è rifiutato di sottoporsi all’esame dello stub, che avrebbe permesso di identificare tracce di polvere da sparo sulle sue mani. Ora la polizia prosegue le indagini per venire a conoscenza dei dettagli ancora poco chiari rimasti riguardo alla vicenda, come per esempio la sorte dell’arma del delitto.