Omicidio via Colombo. Arrestato il terzo uomo. Fece da autista agli altri due

Scoperti anche alcuni legami con l’omicidio Casella in seguito alle indagini svolte

Piacenza. Sembra giunta alla sua conclusione la sanguinosa vicenda dell’assassinio di Sadik Hajderi, il 39enne albanese freddato con due colpi di pistola la sera del primo settembre 2013: è stato possibile procedere all’arresto anche del terzo membro del gruppo che avrebbe organizzato e portato a termine l’omicidio, un 30enne albanese fermato dall’Interpol a Tirana, che durante quella notte avrebbe fatto da autista e permesso di allontanarsi in fretta dal luogo dell’assassinio agli altri arrestati, due fratelli albanesi di 28 e 30 anni. Anche loro, come lui, avevano tentato la fuga dal paese, ma senza successo.
L’omicidio sembra intrecciarsi in qualche modo con l’omicidio di Francesco Casella, il 79enne ucciso, a quanto pare, dal figlio, a Sariano di Gropparello: all’epoca si era parlato di un movente economico. Il figlio dell’anziano, infatti, necessitava di denaro per riscattare una prostituta di cui si era invaghito; sembra che la ragazza, una 28enne albanese arrestata un paio di settimane fa, sia la moglie di uno dei due fratelli accusati dell’omicidio di Hajderi, e che sia riuscita a raggirare Adriano Casella con una storia falsa. Il raggiro, però, non sembra essere riuscito una seconda volta, e la giovane è stata arrestata.

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