Anziano derubato di un assegno. Accompagnatore condannato a 10 mesi

Si conclude una vicenda iniziata nel 2011. Pena aumentata rispetto a quella richiesta dal Pm

Piacenza. La vicenda risale al 2011, e vede sul banco degli imputati un piacentino, accompagnatore di un anziano, il quale lo aveva accusato di aver rubato e falsificato un assegno di 2400 euro: un testimone, all’epoca, avrebbe raccontato che l’imputato gli aveva effettivamente chiesto di cambiare un assegno già compilato. L’anziano (che nel frattempo è deceduto) aveva sporto quindi denuncia accusando specificamente il suo accompagnatore, che è stato condannato ora a 10 mesi di reclusione, con sospensione della pena, un mese in più rispetto a quelli richiesti dal Pm, che aveva inoltre richiesto una sanzione di 300 euro.
Secondo l’avvocato difensore Corrado Prandi i due crimini di cui l’imputato è accusato non sussisterebbero: non ci sarebbero prove, infatti, che quest’ultimo abbia falsificato la firma, o che avesse rubato l’assegno, alla luce anche del fatto che l’abitazione dell’anziano era frequentata anche da altre persone.

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