Il terremoto è avvenuto nel pomeriggio di domenica, e ha distrutto 12mila abitazioni
Sempre più preoccupante il bilancio delle vittime in seguito al terremoto che domenica pomeriggio ha colpito la zona sud est della Cina, in particolare il distretto di Ludian nella provincia dello Yunnan. La scossa, di magnitudo 6.1, ha investito numerosi villaggi, distruggendo, secondo gli ultimi dati, ben 12mila abitazioni, mentre i morti confermati sarebbero invece 381; circa 1800 i feriti, mentre, sempre secondo le fonti riportate da Nuova Cina, gli sfollati supererebbero i 57200. Sembra che anche una scuola, al momento della scossa vuota, sia stata rasa al suolo: giungono voci, tuttavia, che una studentessa si trovi ancora sotto le macerie.
La zona della Cina composta dalle tre provincie di Yunnan, Sichuan e Guizhou, è particolarmente soggetta a scosse sismiche: già nel 2008 la provincia di Sichuan, confinante con lo Yunnan, è stata colpita duramente da un sisma che ha provocato 87mila tra morti e dispersi.