Isis decapita Peter Kassig, l’ostaggio statunitense catturato nel 2013

Ennesimo video di un’esecuzione diffuso sulla rete, insieme a quella di 15 soldati siriani

Si è giunti alla terza esecuzione di un ostaggio americano da parte dello Stato Islamico (Isis): si tratta di Peter Kassig, l’operatore umanitario ribattezzato Abdul-Rahman Kassig in seguito alla sua conversione all’Islam durante la lunga prigionia che ha avuto inizio nel 2013. Nel video, che riporta evidenti differenze rispetto ai precedenti filmati contenenti le esecuzioni di ostaggi, anche quindici soldati siriani, tutti con indosso una tuta blu: un cambiamento rispetto a quelle arancioni indossate dai prigionieri nei precedenti video. Questo filmato, inoltre, avrebbe una qualità molto inferiore a quella dei precedenti, quasi amatoriale, e sarebbe girato con un’unica telecamera.
La telecamera, inoltre, non avrebbe ripreso i momenti precedenti alla morte dell’ostaggio, ma solo quelli successivi. Dure le parole del presidente americano Barack Obama, che considera l’esecuzione di Kassig come un “male assoluto”.

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