I papiri di Ercolano letti grazie alla lettura virtuale con raggi X

Presto svelati i segreti degli antichissimi papiri sopravvissuti all’eruzione del Vesuvio

Finalmente è possibile svelare il segreto dei papiri ritrovati carbonizzati ad Ercolano, superstiti dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Grazie ad una tecnica di lettura virtuale ai raggi X, implementata per la primissima volta sui papiri dal gruppo coordinato dal fisico Vito Mocella dell’Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Napoli), potrebbe essere possibile leggere i pezzi contenuti nell’unica biblioteca del mondo classico sopravvissuta, la celebre Villa dei Papiri di Ercolano, senza rischiare di danneggiarli in maniera irreparabile nel tentativo di aprirli.
I rotoli sono infatti molto fragili dopo essere stati carbonizzati dal gas vulcanico, ma grazie alle tomografia a raggi X a contrasto di fase sarà possibile analizzarli in maniera non invasiva.

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