Dopo l’interruzione di una decina di esponenti del gruppo vi sono stati momenti di tensione
Piacenza. Forti tensioni nel corso della serata di giovedì 16 luglio a Palazzo Mercanti, durante una seduta del consiglio comunale per discutere il bilancio previsionale. Una decina di esponenti dei Giovani Padani si sarebbero presentati sul posto intorno alle 19:00, interrompendo la seduta, con magliette che formavano la scritta “Tutti a casa”, messaggio rivolto a tutti i presenti; su volantini portati in aula si leggerebbe inoltre la frase “siamo la nuova Lega di Salvini, basta anche alla Vecchia Lega”. Alle richieste del presidente del consiglio Claudio Ferrari di allontanarsi, poiché il regolamento vietava di mostrare o indossare simboli politici, i Giovani Padani si sarebbero rifiutati, nonostante anche l’intervento della polizia municipale.
A quel punto le tensioni emerse sarebbero degenerate, e secondo le fonti si sarebbe giunti persino ad una colluttazione fra alcuni consiglieri ed i giovani. Da parte della sezione cittadina della Lega Nord, è giunta una richiesta, al sindaco Dosi, di prendere “provvedimenti contro chi, male interpretando il ruolo di consigliere di maggioranza, fa ricorso all’aggressività e alla violenza per soffocare il dissenso pacifico. Essere in maggioranza non significa infatti prevaricare”.