Aggredito con acido si presenta in aula. ”Voglio vedere gli aggressori”

Lo studente Stefano Savi si è presentato durante il processo a carico di Alexander Boettcher

“Voglio vedere in faccia i miei aggressori e voglio verità e giustizia”: questo ha affermato Stefano Savi, lo studente universitario rimasto vittima, nel novembre 2014, di una tremenda aggressione durante la quale è stato colpito al volto con l’acido e sfigurato. Il giovane si è presentato durante il processo a carico di Alexander Boettcher, ed è rimasto in aula fino al momento dell’inizio della deposizione dei testimoni, per poi allontanarsi in quanto testimone lui stesso: dal pm Marcello Musso è giunta la richiesta di non fotografarlo o riprenderlo, per tutelarne l’identità che gli aggressori avrebbero tentato di cancellare con l’acido.
Il 25enne ha subito numerose operazioni chirurgiche, e potrebbe necessitarne altre: l’aggressione ai danni di Savi sarebbe stata messa a segno per errore a causa della sua somiglianza con un altro individuo, mentre tornava da una serata in discoteca. Secondo il Pm, inoltre, l’imputato esprimeva un forte grado di aggressività, tanto da essere potenzialmente pericoloso, cosa che ha portato alla decisione di rifiutare alla difesa la possibilità di farlo uscire dalla gabbia degli imputati per farlo sedere insieme ai legali.

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