L’esplosione dell’ordigno avrebbe provocato la tragedia nel Sinai secondo le fonti Usa
Un ordigno piazzato in una valigia o in un bagaglio a mano, forse da membri dell’Isis o di uno dei gruppi affiliati: sarebbe questa secondo le fonti dell’Intelligence Usa la probabile causa dell’esplosione dell’aereo russo precipitato nel Sinai, come dichiara la Cnn. Si tratterebbe per ora soltanto di un’ipotesi non confermata, che vedrebbe l’intervento anche di un complice impiegato nell’aeroporto di Sharm el-Sheik e di scarsi controlli. Alcuni messaggi audio pubblicati su Twitter da parte dell’Isis, che rivendica l’abbattimento dell’aereo, sembrano rendere credibile questa ipotesi.
Dall’Irlanda giungono istruzioni alle linee aeree nazionali di non volare da e verso Sharm el Sheik fino a nuovo ordine. Sospesi i voli in partenza dal Mar Rosso verso la Gran Bretagna, fino a quando non sarà verificata la sicurezza dello scalo.