Profughi in arrivo, proteste nel piacentino. Il prefetto: “Nulla ancora è stato deciso”

Piacenza. “Nulla è ancora deciso”, avrebbe comunicato il prefetto Anna Palombi a proposito delle notizie diffuse negli scorsi giorni riguardo l’arrivo di richiedenti asilo in città e in provincia. Sarebbero 1500 i posti disponibili in tutto il territorio, in seguito alle proposte giunte in prefettura. Secondo quanto spiegato dal prefetto, sarebbero solo state aperte le 27 buste delle offerte pervenute in seguito alla pubblicazione del bando per individuare operatori in grado di mettere a disposizione strutture in cui accogliere i profughi richiedenti protezione internazionale.

“La commissione”, ha proseguito il prefetto, “ha solo preso visione delle offerte arrivate da strutture di privati e associazioni di Piacenza e provincia”, ma se offerte dotate dei requisiti necessari prevedessero l’accoglienza in zone che, per motivi particolari, non fossero ritenute idonee, è possibile che queste non vengano accolte. La situazione resta perciò nelle mani della commissione.

Proteste sono giunte anche dal sindaco di Ferriere, Giovanni Malchiodi, che si schiera contro la possibilità di accoglienza di 30 richiedenti asilo nella frazione di Gambaro, e dal sindaco di Castelvetro, Luca Quintavalla, oltre che dal sindaco di Castel San Giovanni Lucia Fontana, che avrebbe annunciato di avere intenzione di organizzare una manifestazione.

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