Al quiz della patente con trasmettitore e cellulare. Scatta la denuncia

Piacenza. Dovranno rispondere dell’accusa di truffa ai danni dello stato i due cittadini egiziani, di 29 e 31 anni, che intorno alle 9:30 della mattinata di mercoledì 7 febbraio si sarebbero presentati alla Motorizzazione allo scopo di effettuare il test scritto per la patente. Grazie anche uno scanner in grado di rilevare segnali provenienti da altre fonti, e che avrebbe captato onde elettromagnetiche emanate da uno strumento all’interno della sala in cui si svolgeva l’esame, sul posto è stato richiesto l’intervento dei carabinieri, ed i due sarebbero stati sottoposti a perquisizione.

In seguito a perquisizione sarebbero stati trovati in possesso di un kit digitale che includeva un modem in grado di inoltrare le domande ad un suggeritore una volta lette ad alta voce, grazie ad un microfono wireless nascosto nelle camicie. L’ignoto suggeritore avrebbe fornito le risposte alle domande facendo vibrare il cellulare nascosto sotto gli abiti dei due, un numero di volte corrispondente alla risposta esatta. I due uomini, uno dei quali residente nel pavese mentre l’altro nel lodigiano, sono stati perciò denunciati. Sono tutt’ora in corso indagini.

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