Piacenza. Continuano a emergere nuovi dettagli a proposito dell’omicidio di Elisa Pomarelli, la 28enne uccisa nel primo pomeriggio di domenica 25 agosto. Uno in particolare arriva direttamente dalla lettera arrivata lo scorso martedì 3 settembre a Silvio Perazzi, 68enne, ora arrestato con l’accusa di favoreggiamento. Massimo Sebastiani, infatti, avrebbe raccontato all’amico di una discussione avvenuta con la ragazza proprio all’interno del pollaio, a proposito di una misteriosa busta che lei gli avrebbe presentato, da custodire in cambio di una grande somma di denaro.
Sono in corso accertamenti a proposito della misteriosa busta, prima di tutto per verificarne l’esistenza. Secondo quanto sarebbe stato affermato, l’oggetto sarebbe stato consegnato alla ragazza nel corso di una festa a Sarmato, e custodirla sarebbe stato ricompensato con denaro, sufficiente perché i due potessero “smettere di vedersi così spesso per fare quei lavoretti”. Potrebbe essere questa l’ultima frase pronunciata da Elisa prima della sua uccisione, in riferimento ai lavoretti durante i quali lei imparava da lui a svolgere attività come arare, guidare trattori, ristrutturare Vespe, sperando di guadagnare qualche soldo da investire.
La lettera sarebbe stata scritta su fogli strappati da un’agenda del 2003, che sarebbe stata ritrovata proprio all’interno dell’abitazione del 68enne, dove Sebastiani sarebbe stato poi arrestato. Una circostanza che, tuttavia, secondo la difesa non proverebbe che il 45enne sia stato ospitato dall’amico.