Virgil Oldman è un sessantenne antiquario e battitore d'aste di elevata professionalità. Conduce una vita tanto lussuosa quanto solitaria. Non ha mai avuto una donna al suo fianco e tutta la sua passione è rivolta all'arte. Fino a quando riceve un incarico telefonico da Claire, giovane erede di una ricca famiglia. La ragazza, che vuole venga fatta una valutazione degli oggetti preziosi che arredano la sua villa e di cui vuole liberarsi, non si presenta mai agli appuntamenti. Virgil viene così attratto da questa committente nascosta fino al punto di scoprire il suo segreto. Intanto, nel corso dei sopralluoghi, trova nei sotterranei dell'abitazione parti di un meccanismo che si rivela essere di produzione molto antica.
Evilenko
Chi si nasconde dietro al “mostro della striscia di bosco”, meglio conosciuto alle cronache occidentali come il “mostro di Rostov” che negli anni ’80 uccise e mangiò 52 bambini e adolescenti? David Grieco, figlio de l’omonimo fondatore del P.C.I e autore del libro-inchiesta “Il comunista che mangiava i bambini” da cui ha ora tratto questo film, ci racconta la storia dello sconvolgente serial killer russo associandola a quella di un’intero popolo posto di fronte alla perdita della propria identità. In questo senso Andrej Romanovic Evilenko, cresciuto in un orfanotrofio del partito ed ex professore di storia e letteratura russa poi assunto come burocrate dai servizi segreti in allarme per i nuovi fermenti liberali avviati dalla Perestroika, altri non è che uno dei milioni di mostri potenziali partoriti da un regime che ha annullato ogni identità individuale e si trova ora alle prese col proprio sfacelo.
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