Raccolta per Tag: Kris Lemche

Poster del film "My Little Eye"

My Little Eye

Cinque giovani accettano di trascorrere un periodo di sei mesi di convivenza in una casa isolata, sotto l'occhio sempre presente di telecamere nascoste. Ogni loro gesto sarà ripreso e trasmesso in diretta da un sito Internet. La posta in palio è di 1 milione di dollari, ma per vincere devono restare tutti fino alla fine. La vittoria si fa complicata quando i giovani cominciano a morire uno dopo l'altro. Non bastasse l'overdose di Grande Fratello in tv, tocca ora sorbirselo anche al cinema: e sebbene nel calderone gli sceneggiatori trovino spazio anche per un traffico di snuff-movies e per la strage maniacale in stile Venerdì 13, il risultato è forse addirittura più imbarazzante dell'omologo catodico. Una stupidaggine clamorosa, che anche un pubblico cerebroleso farebbe fatica ad apprezzare.

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Poster del film "Final Destination 3"

Final Destination 3

I sopravvissuti di un incidente al luna park sono perseguitati dalla Morte.Mentre sta festeggiando il conseguimento del diploma in un parco giochi, Wendy ha la premonizione che un terribile incidente sulle montagne russe farà morire le persone salite. Riesce a convincere il suo amico Kevin e alcuni altri a scendere e poco dopo, puntuale, si verifica il disastro. Ma alla morte è difficile sfuggire e, a uno a uno, i sopravvissuti iniziano a morire in modi terrificanti. Wendy e Kevin cercano di capire come possono salvarsi... Torna il regista e ideatore del primo capitolo ma la formula era già ripetitiva alla prima pellicola, figuratevi alla terza. Alcune morti comunque sono sufficientemente creative da poter interessare gli amanti del genere.

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Poster del film "Compagnie pericolose"

Compagnie pericolose

"Chains" Demaret, boss che gode di grande prestigio, un vero numero uno, ha un figlio, Matty, tipo "normale" e tranquillo, che non avrebbe nessuna intenzione di seguire le orme paterne. Ha tentato vari lavori, manager, agente sportivo, ma non è approdato a nulla. Decide, suo malgrado, di sfruttare il nome che porta e chiede allo zio (Malkovich), altro stinco di santo, di fargli fare qualcosa. Il primo incarico consiste nel portare una valigetta piena di dollari dalla California a New York. Nell'impresa Matty si fa aiutare da alcuni amici, tutti "figli d'arte", e naturalmente si accorge che "quella" è una carriera pericolosa, molto.

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