Il negoziato riguarderebbe, oltre alla cooperante sarda, un ostaggio spagnolo
Uno dei portavoce del Mujao (il Movimento per l’Unicità e la Jihad in Africa Occidentale), ha scritto all’agenzia di stampa francese AFP chiedendo trenta milioni di Euro di riscatto nell’ambito di “negoziati che riguardano soltanto la donna ostaggio italiana e la donna ostaggio spagnola”. L’italiana dovrebbe verosimilmente essere Rosella Urru, la cooperante sarda rapita in Algeria lo scorso ottobre.
Adnan Abu Walid Sahraui, questo il nome del portavoce,
non ha reso noto all’agenzia l’identità di un terzo rapito, un altro spagnolo, e avrebbe chiesto al governo spagnolo “di intervenire per la liberazione di due sahraui arrestati dalla Mauritania”. Dopo la liberazione dei sei componenti della nave “Enrico Ievoli”, gli italiani ancora in mano ai sequestratori sono, oltre alla Urru, lo skipper Bruno Pellizzari, rapito nell’ottobre del 2010 al largo della costa della Tanzania; e un altro cooperante, il siciliano Giovanni Lo Porto, catturato in Pakistan lo scorso gennaio.