”Serie difficoltà finanziarie” per il SETI, che dal 1974 prova ad entrare in contatto con gli ufo
La crisi non risparmia proprio nessuno. Il SETI, Search for Extra-Terrestrial Intelligence, a causa di “serie difficoltà finanziarie”, sta per chiudere i battenti dopo 38 anni dedicati alla ricerca di segnali di vita extraterrestre nello spazio. E’ stata la stessa fondatrice, Jill Tarter, a parlare dei problemi economici che stanno attanagliando il centro, e ad annunciare le sue dimissioni dalla carica di direttore, per dedicarsi anima e corpo alla ricerca dei fondi necessari a proseguire l’attività.
La 68enne astronoma americana rimane convinta che nell’universo ci siano forme di vita intelligenti i cui segnali saremo prima o poi in grado di captare. Nel frattempo deve però ammettere che “Il Centro sta attraversando difficoltà finanziarie e ha bisogno che qualcuno si dedichi a tempo pieno alla ricerca di fondi”.