Teatro Gioco Vita sbarca a Pechino con L’uccello di fuoco

Per Teatro Gioco Vita è l’ora della Cina

“L’uccello di fuoco”, fiaba per musica e ombre da “L’oiseau de feu” di Igor Strawinsky e figure di Enrico Baj sarà in cartellone a Pechino da giovedì 9 a sabato 11 novembre, sempre alle ore 19.30, all’Oriental Pioneer Theatre.
Lo spettacolo di Teatro Gioco Vita è inserito tra gli eventi che rappresentano il nostro paese nell’ambito delle manifestazioni dell’ “Anno dell’Italia in Cina 2006″, che hanno lo scopo di promuovere il “Made in Italy” nelle più importanti città cinesi, attraverso la presentazione di significativi eventi culturali e la divulgazione di progetti di innovazione scientifica e tecnologica. L’iniziativa è volta a favorire anche lo scambio dei flussi turistici e degli investimenti fra i due Paesi.
Per il Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj è un ritorno, quello in Cina. Una prima tournée risale al 1994, quando la presenza italiana nel paese orientale era una rarità e l’esperienza fu in un certo senso anticipatrice di nuovi rapporti culturali ed economici tra i due paesi.
La permanenza de “L’uccello di fuoco”, fiaba per musica e ombre da L’oiseau de feu di Igor Strawinsky e figure di Enrico Baj”, regia di Fabrizio Montecchi e coreografie di Mauro Bigonzetti, è organizzata con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della Rassegna di Teatro Italiano a Pechino.
Il linguaggio della cultura assume un ampio spazio del programma dell’ “Anno dell’Italia in Cina” dato che, per la sua incontestabile ricchezza, meglio racconta il nostro paese e le sue grandi capacità inventive, meglio illustra i nessi tra intelletto creativo e produzione, meglio sa mediare con contesti culturali tanto difformi, e tanto ricchi, come quello cinese. Tra le eccellenze del teatro e della cultura scelte per rappresentare in Cina il nostro paese, Teatro Gioco Vita figura insieme ad altre poche selezionate realtà: tra queste il Piccolo Teatro di Milano per la prosa, il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e l’Aterballetto per la danza, i Figli d’Arte Cuticchio per il teatro di figura di tradizione, il Teatro del Carretto per la ricerca, La Fenice di Venezia, il “Carlo Felice” di Genova e Riccardo Muti per la musica.
A Pechino la Compagnia artistica di Teatro Gioco Vita in scena nello spettacolo sarà accompagnata tra l’altro dal direttore Diego Maj e dal regista Fabrizio Montecchi.
Anche nel 1994 era andato in scena “L’uccello di fuoco”. Ma oggi si tratta di una nuova edizione, datata 2004, di quello che è uno degli spettacoli più importanti e di maggior successo di Teatro Gioco Vita. Una nuova edizione che, grazie al prestigioso contributo artistico di Mauro Bigonzetti e della Fondazione Nazionale della Danza, non si presenta come una semplice ripresa ma come una nuova versione, matura e significativa evoluzione dello spettacolo originale. Pur incentrata sull’impianto scenico e drammaturgico originario, questa nuova versione vede pertanto una più ricca integrazione, grazie anche all’estensione delle parti coreografiche, di ombre e danza.
“L’uccello di fuoco” è uno spettacolo teatrale d’ombre e danza interamente costruito sul “racconto coreografico” che Igor Strawinsky ha composto nel 1909 per i Balletti Russi. La definizione di “racconto coreografico” non è impropria perché L’uccello di fuoco è una fiaba raccontata attraverso la musica. E così è anche lo spettacolo.
Infatti, così come Strawinsky ha creato una musica che si pone in diretto rapporto con la storia, ne segue gli episodi e, in funzione di essi, plasma la propria forma sonora, così anche lo spettacolo di Teatro Gioco Vita, grazie ad un sistema di segni scenici fortemente narrativi, si dà come il racconto di una storia.
Ne “L’uccello di fuoco” Teatro Gioco Vita fa esplodere il grande potenziale spettacolare del teatro d’ombre. Nel farlo sceglie come interlocutore la danza, un linguaggio che dona corpo all’incorporeità dell’ombra e, per natura, capace di porsi come medium scenico tra le ombre e la musica. Sulla scena infatti sono danzatori – animatori i tre performers che danno vita all’universo di figure tratte dall’opera di Enrico Baj e animano le ombre di grande impatto visivo di Teatro Gioco Vita attraverso il gesto coreografico di Mauro Bigonzetti. Per dare una nuova vita sulla scena alla grande musica di Igor Strawinsky.
Uno spettacolo che saprà esprimere anche in Cina l’originalità del teatro d’ombre occidentale così come è interpretato in maniera unica da Teatro Gioco Vita.

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