Nicola Bellotti

Comunicatore 2.0?Fotografo gentiluomo?Ottimista, passionario, eccessivamente empatico?Cattolico

Tracey Emin a Firenze. L’arte come confessione tra desiderio e solitudine

Dal 16 marzo al 20 luglio 2025, Palazzo Strozzi ospita “Sex and Solitude”, la più ampia personale mai realizzata in Italia dedicata a Tracey Emin, una delle voci più incisive e controverse dell’arte contemporanea britannica. Curata da Arturo Galansino, la mostra esplora la multiforme pratica artistica di Emin attraverso oltre sessanta opere, offrendo un viaggio nella sua poetica viscerale e profondamente autobiografica. Dalla pittura al disegno, dalla scultura al neon, dal ricamo alla fotografia, ogni mezzo espressivo diventa per Emin una lingua attraverso cui tradurre esperienze personali in un linguaggio universale, capace di toccare corde profonde nell’osservatore. La sua arte, senza compromessi e priva di filtri, indaga il rapporto tra corpo, desiderio e solitudine, come suggerisce il titolo stesso della mostra. Lontana da ogni idealizzazione, Emin cattura la fragilità dell’essere umano, oscillando tra l’intimità della confessione e la potenza della denuncia. Il suo lavoro attinge alla dimensione autobiografica, ma si eleva oltre il dato individuale per trasformarsi in una riflessione collettiva sul dolore, la sessualità, la memoria, la malattia e la resilienza. Le radici del suo linguaggio affondano nella lezione di maestri come Edvard Munch ed Egon Schiele, da cui eredita la forza espressiva della figurazione e l’intensità emotiva del segno. Come Munch, Emin concepisce l’arte come un atto catartico, capace di esorcizzare il tormento interiore, mentre da Schiele riprende la brutalità del corpo esposto nella sua nudità più disarmante, con linee spezzate che sembrano incarnare la tensione emotiva dei soggetti. Le sue opere non raccontano eventi specifici, ma trasmettono stati d’animo universali, in cui ogni spettatore può riconoscersi. I dipinti, con le loro pennellate istintive e volutamente imperfette, restituiscono figure frammentarie e struggenti, sospese tra desiderio e perdita. Il corpo femminile è il fulcro della sua ricerca: amato, ferito, desiderato, abbandonato, è un campo di battaglia in cui si consuma il dramma dell’esistenza. I neon, con le loro scritte al tempo stesso ironiche e struggenti, trasformano la parola in immagine luminosa, mentre i ricami e le sculture mantengono viva la dimensione artigianale e intima del suo processo creativo. Tracey Emin è un’artista che ha sempre rifiutato il compromesso, pagando il prezzo della sua autenticità con l’esposizione della propria vulnerabilità. Sin dagli esordi negli anni Novanta, con opere ormai iconiche come “Everyone I Have Ever Slept With 1963–1995” e “My Bed”, ha ridefinito il concetto di arte confessionale, trasformando la propria vita in un racconto visivo crudo e toccante. Il suo corpo e la sua storia diventano medium attraverso cui esplorare questioni più ampie legate all’identità, alla condizione femminile e al rapporto tra pubblico e privato. “Sex and Solitude” non è solo una retrospettiva, ma un’immersione nel mondo interiore di un’artista che ha fatto della sincerità il suo manifesto. A Palazzo Strozzi, le sue opere dialogano con gli spazi storici del palazzo, creando un contrasto suggestivo tra la classicità dell’architettura rinascimentale e la contemporaneità della sua ricerca artistica. La mostra rappresenta un’occasione unica per il pubblico italiano di confrontarsi con il lavoro di una delle artiste più influenti del nostro tempo, capace di trasformare la propria fragilità in forza espressiva. Tracey Emin ci mette di fronte alla nostra stessa umanità, ricordandoci che l’arte, nel suo significato più profondo, è sempre un atto di verità.

Milano Emerging Technologies Summit 2024: l’Innovazione Tecnologica al Servizio delle Persone

L’11 e il 12 novembre 2024, presso gli spazi accoglienti di Monte Rosa 91 a Milano, prenderà vita il Milano Emerging Technologies Summit (METS), un evento pensato per avvicinare il pubblico al futuro delle tecnologie. Con un focus sull’intelligenza artificiale (IA), il metaverso e le esperienze immersive, METS si propone di essere un luogo di incontro e scambio per chi guida il cambiamento digitale. Grazie alla partnership con Microsoft Italia, content partner dell’iniziativa, i partecipanti potranno accedere a contenuti di grande valore pratico e scientifico.

L’intelligenza artificiale è al centro di una rivoluzione che tocca ogni aspetto della nostra vita. Dalla sanità all’Internet of Things, dal fintech alla sicurezza informatica, le sue applicazioni non smettono di crescere. Questo progresso è confermato dai numeri: nel 2023, il mercato italiano dell’IA ha raggiunto i 760 milioni di euro, con una crescita del 52% rispetto all’anno precedente (dati dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano). A livello globale, le prospettive sono altrettanto promettenti, con stime che vedono il mercato IA passare dai 184 miliardi di dollari nel 2024 agli 826,7 miliardi entro il 2030.

METS è pensato per essere più di un semplice evento: è una piattaforma dove imprenditori, professionisti e innovatori possono condividere esperienze e idee. Frutto dell’esperienza di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications, METS amplia gli orizzonti e si concentra sulle tecnologie che stanno rivoluzionando il modo in cui lavoriamo e viviamo. Tra i temi principali, IA generativa, realtà estesa, cloud computing e Web 3.

Roberto Foresti, vice direttore generale di Fiera Milano, descrive METS come “un punto di riferimento per chi desidera capire e guidare la trasformazione digitale”. E aggiunge: “L’innovazione tecnologica non è solo uno strumento per le imprese, ma una chiave per migliorare la qualità della vita. Con Microsoft al nostro fianco, possiamo offrire esperienze immersive e occasioni uniche di networking.”

Microsoft Italia, con il programma AI L.A.B., lanciato nel 2023, si unisce a METS per esplorare le applicazioni concrete dell’IA generativa. Questo progetto supporta imprese, pubbliche amministrazioni e professionisti nell’adottare l’IA in modo responsabile, promuovendo formazione avanzata e collaborazioni strategiche.

Andrea D’Onofrio, Marketing Lead for Data & Analytics at Microsoft Western Europe, ha affermato: “Siamo entusiasti di collaborare con Fiera Milano per offrire contenuti pratici e case history che possano ispirare i partecipanti e aiutarli a navigare il futuro con fiducia.”

Oltre all’IA, METS guarda alle tecnologie immersive come la realtà virtuale, aumentata e mista. Con l’OnMetaverse Summit, evento complementare dedicato a queste soluzioni, l’obiettivo è esplorare come il digitale e il fisico possano integrarsi per creare esperienze innovative.

I giovani professionisti e i consumatori stanno ridefinendo il rapporto con le tecnologie, influenzando profondamente le strategie aziendali. METS vuole essere il luogo dove queste nuove dinamiche trovano spazio per essere comprese e sfruttate appieno.

Il METS è molto più di una conferenza: è un viaggio verso il futuro. Fiera Milano si conferma protagonista nell’organizzazione di eventi che mettono al centro l’innovazione e le persone. Per chi desidera anticipare le tendenze e cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti, l’11 e il 12 novembre rappresentano un appuntamento imperdibile.

Italian Tech Week 2024: “serve una Intelligenza Artificiale Europea”

Dal 25 al 27 settembre, le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino hanno ospitato l’Italian Tech Week (ITW) 2024, un evento interamente dedicato all’innovazione e alla tecnologia, che ha attirato oltre ventimila visitatori, segnando un vero boom di partecipazione. Tra panel, masterclass e momenti di networking, l’ITW 2024 si è confermata un appuntamento imprescindibile per il mondo della tecnologia e dell’industria. Di seguito, una sintesi dei momenti più significativi e degli interventi di spicco.

L’ITW 2024 ha ospitato più di 180 speaker e organizzato oltre 70 interventi, tra panel, interviste, fireside chats e speech. Si sono svolte 30 masterclass di formazione gratuita che hanno coinvolto oltre 1.600 partecipanti. Attraverso l’app di networking ufficiale, sono state registrate oltre 10.600 richieste di incontri one-to-one. L’evento ha inoltre offerto 50 side events e dedicato un’area specifica ai podcast, con 8 registrazioni live di alcuni dei podcaster più influenti a livello nazionale e internazionale.

Arthur Mensch, CEO di Mistral AI, ha sottolineato l’importanza di un’AI europea che rispecchi le peculiarità culturali del continente. “La tecnologia AI crea contenuti che influenzano la cultura. È essenziale sviluppare modelli che riflettano la nostra diversità culturale”, ha affermato. Mensch ha evidenziato che un’alternativa europea alle big tech americane è non solo possibile, ma necessaria per preservare e promuovere la nostra identità.

Fabio Pammolli, presidente della Fondazione nazionale “AI4I”, ha presentato l’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale dell’Industria, con sede a Torino. Durante il suo intervento, ha illustrato i piani di investimento e sviluppo per integrare l’AI nel panorama industriale italiano, sottolineando il ruolo strategico di questo istituto nel futuro tecnologico del paese.

Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ha approfondito il tema delle competenze necessarie per affrontare le sfide dell’innovazione nell’era dell’AI. Ha condiviso riflessioni sul progetto “Italia 5.0”, evidenziando come lo sviluppo tecnologico debba essere accompagnato da un costante aggiornamento delle competenze.

Torino Italian Tech Week 2024

Dario Pagani di ENI ha esplorato il ruolo trasformativo del supercomputer nell’affrontare le sfide energetiche e ambientali. Ha illustrato come l’elaborazione ad alte prestazioni consenta di ottimizzare le risorse e sviluppare soluzioni sostenibili. Tra i progetti presentati, spiccano quelli legati alla modellazione climatica e all’efficienza energetica, sottolineando il potenziale del supercalcolo nel favorire la transizione verso fonti di energia pulita.

I supercomputer rappresentano strumenti fondamentali per l’innovazione tecnologica e scientifica. Dotati di potenze di calcolo straordinarie, consentono miliardi di operazioni al secondo, grazie a un’architettura complessa che integra migliaia di processori in parallelo. Questi strumenti vengono utilizzati in molteplici campi, dalla simulazione di fenomeni naturali alla crittografia, dalla ricerca all’analisi dei big data. I benefici includono:

  • Accelerazione della ricerca, riducendo i tempi per risolvere problemi complessi.
  • Simulazioni avanzate, per comprendere meglio fenomeni naturali e sistemi complessi.
  • Sviluppo di innovazioni, aprendo nuove frontiere in vari settori, tra cui energia e AI.

Tra interventi di alto livello e momenti di confronto, l’ITW 2024 ha confermato la centralità dell’Italia nel panorama dell’innovazione tecnologica. Come ha dichiarato Sam Altman, CEO di OpenAI, “C’è un’incredibile dose di talento, storia e capacità industriale in Italia. L’ecosistema delle startup ha bisogno di ulteriori risorse, ma lo spirito giusto c’è ed è qui.”

Playlist. Il meglio del Trip-Hop, dai Morcheeba ai Massive Attack e non solo

Immaginate di essere tutti insieme, magari sparsi in diverse parti del mondo, ma uniti da un filo invisibile che ci collega in questo preciso momento: la musica. È notte fonda, il mondo là fuori si è quietato, e noi siamo qui, pronti a lasciarci avvolgere da un viaggio sonoro che ci porterà nelle profondità del trip-hop, quel genere che sembra fatto apposta per le ore più intime, quando i pensieri diventano più intensi e le emozioni emergono in superficie.

Ho messo insieme per voi una playlist che racchiude l’essenza del trip-hop, quei brani che ci fanno sentire meno soli, che ci parlano quando tutto il resto tace. Preparatevi a lasciarvi trasportare.

Iniziamo con “Friction” dei Morcheeba. Questo pezzo è l’introduzione perfetta a quello che ci aspetta: un ritmo morbido, una melodia avvolgente che ci prende per mano e ci porta in un mondo fatto di suoni vellutati e atmosfere sospese.

Proseguiamo con “Karmacoma” dei Massive Attack. Qui le vibrazioni diventano più scure, più profonde. I Massive Attack sanno come trascinarci in quel territorio tra il sogno e la realtà, dove ogni nota sembra un battito che risuona nell’anima.

Con “Blindfold” dei Morcheeba, torniamo a qualcosa di più etereo. La voce di Skye Edwards è una carezza che ci accompagna attraverso un paesaggio sonoro quasi onirico, perfetto per chiudere gli occhi e lasciarsi andare.

Poi c’è “Hell Is Round The Corner” di Tricky. Se c’è un pezzo che incarna la crudezza e la bellezza del trip-hop, è questo. Tricky ci guida attraverso ombre e luci, in un viaggio emozionale che lascia il segno.

Cambiamo ritmo con “Best Foot Forward (Teeko Remix)” di DJ Shadow. Qui la dinamica si fa più vivace, ma senza perdere quella profondità che rende il trip-hop così speciale. Un pezzo che scuote i sensi.

Torniamo alla calma con “Big Calm” dei Morcheeba e “The Richest Man In Babylon” dei Thievery Corporation. Qui le influenze globali si fondono, creando una miscela sonora che ci fa viaggiare lontano, pur restando comodamente a casa.

E poi c’è “Loom (feat. Bonobo)” di Ólafur Arnalds. Questo brano è come una brezza leggera in una notte d’estate, rilassante e rinfrescante, con un tocco di mistero che lo rende irresistibile.

“Ten Men” dei Morcheeba ci riporta a una dimensione più intima, seguita da “Only You” dei Portishead, un classico che non ha bisogno di presentazioni. La voce di Beth Gibbons è pura emozione, e non possiamo fare a meno di sentirci coinvolti.

Con “Let Me See” dei Morcheeba e “Kerala” di Bonobo, il viaggio continua, spaziando tra suoni delicati e atmosfere cinematografiche, perfette per chi ama perdersi nei propri pensieri.

Il percorso prosegue con “Protection” dei Massive Attack, un pezzo che ci avvolge in una coperta di suoni, proteggendoci da tutto ciò che è fuori.

“What’s Your Name” dei Morcheeba e “Numb” dei Portishead ci riportano in quel territorio di introspezione, dove ogni nota è un invito a riflettere e a sentire.

Con “Space, Love” di Leila e “Pumpkin” di Tricky, esploriamo lati più sperimentali del trip-hop, lasciando che suoni e voci ci sorprendano.

E poi, quando pensiamo che la notte non possa essere più dolce, arriva “Summertime” dei Morcheeba, un pezzo che, nonostante il titolo, sembra fatto apposta per queste ore intime.

“Everybody Loves A Loser” dei Morcheeba e “Unfinished Sympathy” dei Massive Attack sono due pezzi che ci ricordano perché amiamo così tanto questo genere: c’è una bellezza nella malinconia che il trip-hop riesce a catturare come nessun altro.

Non possiamo dimenticare “Rabbit In Your Headlights (feat. Thom Yorke)” degli UNKLE. Questo brano è un capolavoro di tensione emotiva, una traccia che rimane impressa a lungo dopo che l’ultima nota è svanita.

Il viaggio continua con “Part of the Process” dei Morcheeba e “Underwaters (One for Keni)” di Leila, due brani che ci cullano in una dolce serenità.

Arriviamo poi a “Otherwise” dei Morcheeba e “Teardrop” dei Massive Attack, due classici che incarnano tutto ciò che il trip-hop rappresenta: introspezione, bellezza e un pizzico di mistero.

Chiudiamo con una serie di brani che sigillano questo viaggio notturno: “The Sea” dei Morcheeba, “Organ Donor (UZ Remix)” di DJ Shadow, “Overcome” di Tricky, “Angel” dei Massive Attack, “Post Humorous” dei Morcheeba, e “Melodicore” di Leila.

Per il gran finale, ecco “Building Steam With A Grain Of Salt (Bondax & Karma Kid Remix)” di DJ Shadow, “Trigger Hippie” e “Shoulder Holster” dei Morcheeba, “You Don’t” di Tricky, “Blue Grace” di Leila, “Rome Wasn’t Built In A Day” e “Bullet Proof” dei Morcheeba, “Ambiant Lounge”, “World Looking In”, “Feeling” di Leila, “The Dyslexic Porn Star Who Funked In Her Space”, “Piano String”, “Three Orange Whips”, “Col”, “Diggin’ a Watery Grave”, “Tape Loop”, “Over and Over”, e infine “Fear and Love”.

Questa è la colonna sonora perfetta per accompagnarvi in una notte che vi appartiene, una notte in cui il trip-hop sarà il vostro compagno fedele, portandovi in un viaggio attraverso emozioni e suoni che resteranno con voi anche quando la musica si sarà spenta. Buon ascolto, amici.

WAIC 2024. La Cina accelera nello sviluppo dell’intelligenza artificiale con investimenti record

La Cina ha dimostrato le sue più recenti capacità nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) durante l’esposizione industriale tenutasi a Shanghai, confermando la sua determinazione a guidare lo sviluppo delle tecnologie più avanzate. Al World AI Conference (WAIC) e al vertice globale sulla governance dell’IA, oltre 500 rappresentanti nazionali e internazionali hanno siglato accordi significativi per un totale di 40 miliardi di yuan (circa 5,48 miliardi di dollari), secondo quanto riportato dagli organizzatori.

Gli accordi, che riguardano settori come la potenza di calcolo, gli algoritmi e i dispositivi IA, includono 24 progetti congiunti. Durante l’evento sono state identificate 126 necessità di approvvigionamento per progetti specifici, per un valore complessivo stimato di 15 miliardi di yuan. L’evento ha registrato una partecipazione senza precedenti, con oltre 300.000 visitatori in presenza e più di 1 miliardo di visualizzazioni online, segnando un incremento del 90% rispetto all’anno precedente.

Tra le innovazioni esposte, le aziende cinesi hanno presentato soluzioni nei settori più promettenti, tra cui modelli linguistici avanzati, robotica umanoide, guida autonoma e tecnologie del metaverso. Secondo Jiang Lei, esperto di robotica con sede a Shanghai, i modelli di IA generativa e i robot umanoidi rappresentano le principali tendenze che guideranno il futuro dell’intelligenza artificiale in Cina.

Wang Peng, ricercatore associato presso l’Accademia delle Scienze Sociali di Pechino, ha sottolineato come il WAIC 2024 sia una prova concreta del potere trasformativo dell’intelligenza artificiale. “Gli accordi firmati durante l’evento sono un segnale forte della fiducia delle aziende cinesi nelle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e nella loro determinazione a sfruttare al meglio lo sviluppo dell’IA”, ha dichiarato.

Nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti, che limitano l’accesso ai chip avanzati, i leader delle aziende cinesi presenti alla conferenza hanno espresso ottimismo riguardo al futuro dell’IA in Cina. Secondo un report di Reuters, la concorrenza tecnologica tra Cina e Stati Uniti è stata un tema centrale del WAIC 2024. Jiang ha evidenziato che, nonostante le difficoltà globali, il divario tecnologico tra le aziende cinesi e i loro concorrenti occidentali si sta riducendo, grazie al costante supporto politico e agli sforzi per consolidare i progressi tecnologici.

Il Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione ha annunciato ulteriori investimenti in settori strategici, tra cui robot umanoidi, interfacce cervello-macchina, 6G, tecnologie quantistiche, internet di nuova generazione e sviluppo aerospaziale e subacqueo.

Spettacolo con il fuoco e Wrestling per la terza tappa dei Venerdì Piacentini

La seconda serata del festival Venerdì Piacentini ha registrato un successo senza precedenti, con una straordinaria presenza di turisti e visitatori provenienti dalle regioni confinanti. Le strade di Piacenza sono state animate da una marea di persone, attratte dall’eclettico mix di eventi culturali, musicali, sportivi e gastronomici. La città è diventata il fulcro di una vivace attività, trasformando una serata estiva in una festa indimenticabile.

Il flusso di visitatori ha portato un indotto economico significativo per tutte le attività commerciali che hanno aderito al festival. Ristoranti, bar, negozi e bancarelle hanno visto una crescita notevole nelle vendite, grazie all’afflusso di persone che hanno approfittato dell’occasione per esplorare la città, gustare le sue prelibatezze locali e fare acquisti. Il clima festoso ha contagiato tutti, dai più giovani (che si sono scatenati nel party in piazzetta Plebiscito organizzato in collaborazione con Le Moire) ai meno giovani, con attrazioni che hanno saputo accontentare ogni tipo di pubblico. Gli spettacoli di strada, le performance artistiche e le serate danzanti hanno creato un’atmosfera di gioia e divertimento, rendendo la seconda serata dei Venerdì Piacentini un evento memorabile per i piacentini e i tanti turisti.

Programma della Terza Serata: Venerdì 5 Luglio 2024

La terza serata dei Venerdì Piacentini, che si terrà il 5 luglio 2024, promette di essere altrettanto entusiasmante. A causa dei lavori in corso su Piazza Cavalli (per l’allestimento del palco di Radio Bruno), gli spettacoli verranno realizzati straordinariamente sulla carreggiata di fronte alla chiesa di San Francesco. Questo spostamento forzato aggiungerà un tocco di originalità e novità all’evento.

Uno dei momenti clou della serata sarà, infatti, il grande spettacolo circense con il fuoco, a cura della celeberrima compagnia Foco Loco. I protagonisti, Flambetta e Tambo, incanteranno il pubblico con le loro acrobazie infuocate e giochi di luce. Lo spettacolo si terrà alle 22 con una replica alle 23:30 in Piazza Cavalli.

Gli amanti della lotta libera potranno assistere agli incontri di wrestling dell’Italian Championship Wrestling (ICW) in Piazza Duomo, con inizio alle 21:30. Presentato come novità assoluta lo scorso anno, l’evento dedicato al Wrestling con la sfida tra tutti i più noti campioni italiani, punta a ripetere lo strepitoso successo del 2023.

Via Mazzini ospiterà l’esperienza immersiva “ICÔNES: 3 capolavori, una città”, disponibile dalle 16 alle 23 presso il PalaBancaEventi (Palazzo Galli). L’esperienza dura circa 10 minuti ed è a 2 passi da piazza Cavalli. La mostra chiuderà i battenti il 7 luglio, per cui sarà davvero un’occasione imperdibile per apprezzarla in orario notturno.

Alle ore 21:00 è prevista una visita guidata alla Galleria Ricci Oddi, in via San Siro, tenuta dalla Direttrice Lucia Pini. Sempre in Via San Siro, presso il Giardino della Galleria Ricci Oddi, si terrà l’aperitivo letterario con Giusi Marchetta alle 18:30, organizzato da Fedro.

Da non perdere anche l’esperienza nella Escape Room “Labyrinthum Temporis: Fuga Da Kronos”. Enigmi, misteri e codici da decifrare, un’avventura di 60 minuti che si terrà alle ore 21 in via Prevostura con accesso dal museo Kronos. Da 5 a 10 giocatori, prenotazione obbligatoria al numero 331.4606435.

La musica dal vivo sarà protagonista con Edran e Samurabe che si esibiranno a partire dalle 21 in Via Calzolai presso The Black Rose. Piazza Duomo, invece, sarà il luogo ideale per i più piccoli, con la 12^ edizione de “I Piccoli Venerdì”, che offrirà attrazioni, giochi gonfiabili e un mini parco dei divertimenti dalle 20 in poi.

Per chi ama le performance di strada, il DJ Grey Show, con clown, beatbox e giocoleria, si terrà alle 19 in Via Illica presso il Caffè dei Mercanti, mentre i Giardini Merluzzo ospiteranno il DJ set di Euphorica dalle 18 alle 20 e nuovamente alle 22, presso la Luppoleria.

Corso Vittorio Emanuele II sarà il centro nevralgico di numerosi eventi, tra cui il DJ set di Elio Wav alle 21 presso La Chiacchiera e la festa di strada con carne alla griglia e proposte vegane presso la Bottiglieria del Duomo in Via Pace. Gli appassionati di scacchi potranno partecipare a competizioni, dimostrazioni e gioco libero a cura dello Scacchi Club di Piacenza, sempre su Corso Vittorio Emanuele II, nella zona del COIN.

Non mancherà la musica dal vivo con la Banda Barzotti in Via Calzolai presso Colazione da Tiffany e il gruppo musicale Kubri in Piazza Borgo presso Chez Moi, entrambi con inizio alle 21. Gli amanti del country western potranno godersi le danze dei Wild Angel alle 21 presso l’Enoteca Picchioni.

Via Cittadella sarà animata dal DJ set di DJ Cave presso Il Bacaro Piacentino alle 21, mentre la Galleria della Borsa ospiterà il pre-serata dei Venerdì con DJ Paiz a partire dalle 19:30. Lo Stradone Farnese vedrà DJ Andrea Vernasca in azione alle 20 presso Walk in Sesto Elemento, mentre il centro storico sarà animato da artisti circensi, trampolieri, mangiafuoco, acrobati, danzatrici e giocolieri dalle 21:30 in poi.

Per chi desidera una cena speciale, il Duo Bar Fly offrirà una cena messicana sotto le stelle con musica dal vivo alle 21 in Via Mazzini presso El Tropico Latino. Sempre in Via San Siro, alle 19, si terrà l’esposizione artistica degli Amici di Sissi.

Gli appassionati di letteratura potranno partecipare all’incontro letterario presso la Libreria Fahrenheit in Via Legnano. In Via Cavour, presso la Pizzeria da Profi’s, DJ Catti animerà la serata con musica e pizza dalle 20. Piazza Duomo ospiterà una serata gastronomica spagnola con “La paella de marisco” e carne al BBQ dalle 20, a cura di Taberna Movida.

Via Calzolai vedrà il DJ set di Fede Rico dalle 20 presso Pariamm, mentre Stradone Farnese ospiterà AndreyGround e DJ Andrey Sand dalle 20 presso Macelleria Callegari. Piazza Cavalli (Piazzetta San Francesco) sarà il palco per la musica house di Poddo dalle 20, presso Bar Dado.

Infine, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi sarà aperta straordinariamente dalle 15 alle 23 in Via San Siro, mentre i Musei di Palazzo Farnese: Pinacoteca saranno aperti dalle 20 alle 23, con ultimo ingresso alle 22 in Piazza Cittadella. Gli amanti dell’architettura potranno scoprire la Cattedrale di Piacenza, uno degli esempi più importanti di architettura romanica in Italia, dalle 20:30 alle 23 in Piazza Duomo e la basilica dedicata a San Francesco d’Assisi in piazza Cavalli.

Largo Battisti e Piazza Cavalli ospiteranno la 12^ edizione del Venerdì Piacentini | Motor Expo, con esposizione delle ultime novità dal mondo delle due e quattro ruote a partire dalle 19:30.

Carte Piacentine. La storia del mazzo regionale più bello, dall’antica Roma al 1950

Le carte da gioco piacentine sono, a detta di molti, le carte più belle tra quelle regionali italiane. E’ un’affermazione forte se si pensa che in tutte le osterie d’Italia (e non solo) si gioca a carte con mazzi regionali, ognuno con la propria storia ricca di fascino.

Le carte piacentine sono diffuse nelle province dell’Emilia occidentale e centrale, in Lombardia (soprattutto nel sud della regione), negli Appennini della Toscana (zona Garfagnana), nelle Marche, in Umbria e nel Lazio, perché i possedimenti dello Stato Pontificio nello XIX secolo confinavano con i ducati emiliani.

Carte Piacentine, oggi
Carte Piacentine, oggi

Le carte regionali italiane sono circa 20 e ne esistono altre in Spagna e in Francia. Le romagnole sono simili alle piacentine, le siciliane hanno disegni comprensibili, le bergamasche sono tremendamente ostili, le napoletane affascinanti… ma nessun mazzo è esteticamente bello come quello di Piacenza.

Si dice che le illustrazioni siano ispirate a quelle cinquecentesche di Phelippe Ayet per un mazzo di carte spagnolo, portato dai soldati nelle nostre terre, dove in effetti troviamo la Polla (l’asso di denari per i profani), il tre di bastoni, un asso di coppe praticamente identico alle carte che sono state tramandate fino ad oggi, e anche le figure (il fante, il cavallo e il Re) sono davvero molto somiglianti, anche nell’abbigliamento.

Gli esempi più eleganti e dettagliati di questo stile furono disegnati per la fabbrica di Ferdinando Gumppemberg, a Milano, nei primi dell’Ottocento. Sono molto famosi i disegni dell’incisore Lattanzio Lamperti, per un mazzo commercializzato tra il 1840 ed il 1850, dove fante, cavallo e Re erano rappresentati a figura intera. Dal 1950, nel dopoguerra, le figure nei nuovi mazzi non sono più ritratte in piedi, ma hanno “2 teste”. In alcuni mazzi lo stemma di Piacenza si trova riprodotto sul quattro di denari.

Ma torniamo alla storia. Le carte illustrate da Phelippe Ayet pare discendano a loro volta da quelle moresche che si sono diffuse in occidente tra un conflitto e l’altro. Nel mazzo più antico trovato in Europa (nominato dagli studiosi “Italia 2”, datato 1400 e custodito presso il Museo Fournier delle Carte da Gioco di Alava in Spagna) le figure vestono come la nobiltà del Nord Italia. La datazione degli esperti le colloca in un periodo antecedente ai famosi tarocchi viscontei.

Ma la cosa davvero affascinante, che in pochi hanno rilevato, è che le carte da gioco regionali diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo, molto probabilmente, discendono dalle monete romane. Le carte piacentine sembrano svelarlo in modo inequivocabile.

Nella prima metà del III secolo a.C. in Pianura Padana e nell’Italia centrale erano diffusi gli “Aes Signatum” (una parola che, a pensarci bene, suona simile ad “asso”), lingotti di bronzo sui quali erano presenti alcune figure tra cui un aquila con un fulmine tra gli artigli (decisamente simile alla “Polla”, l’asso di denari delle  carte piacentine), la spada o il bastone.

 

Osservando questi simboli è facile riconoscere la spada, la clava, l’anfora e l’aquila. E proprio osservando l’aquila imperiale, regina del cielo simbolo del Sole, troviamo un ultimo affascinante indizio. Il seme dei “denari” molto probabilmente in origine era il seme dei “soli”, a giudicare dalle illustrazioni più antiche. E il mazzo di carte piacentine è tra i pochi che rappresenta i “denari” con il volto, proprio come fossero soli splendenti, gli stessi soli splendenti che si trovavano su molte monete dell’antica Roma.

FONTI:

  • La Vera Origine delle Carte Piacentine – http://www.piacenzantica.it/page.php?197
  • Il mazzo moresco Italia 2 http://www.apuania.it/VECCHIOSITO/moresco.html
  • Aes Signatum https://www.treccani.it/enciclopedia/aes-signatum_%28Enciclopedia-Italiana%29/

Piacenza Summer Cult: un Festival da non perdere

Dal 13 giugno al 19 luglio 2024, il cuore storico di Piacenza si trasformerà in un palcoscenico culturale vivace con l’edizione annuale del Piacenza Summer Cult, ospitato tra il suggestivo Palazzo Farnese e l’ex caserma Cantore. Questo festival, promosso dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, offre un programma ricco di oltre 20 eventi che spaziano dalla musica al teatro, dai concerti ai film sotto le stelle.

I Grandi Nomi del Festival

Il Piacenza Summer Cult di quest’anno vanta una lineup eccezionale di artisti di fama sia nazionale che internazionale, promettendo spettacoli indimenticabili per ogni tipo di pubblico. Tra i nomi più attesi ci sono:
Francesco De Gregori, che si esibirà il 12 luglio, promette di regalare una serata di pura poesia musicale.
Fiorella Mannoia terrà un concerto speciale con orchestra il 16 luglio, una performance che unisce la sua voce iconica a arrangiamenti sinfonici.
Mario Biondi, noto per la sua voce calda e soul, salirà sul palco il 6 luglio con il suo “Crooning – The Italian Tour”.
Umberto Tozzi celebrerà i suoi 50 anni di carriera il 17 luglio con “L’ultima Notte Rosa – The Final Tour”, un concerto che promette grandi emozioni e successi intramontabili.
Altri artisti che arricchiranno il festival includono i comici Andrea Pucci e Max Angioni, la leggenda del progressive rock italiana PFM, la cantante Nada, e persino l’attore e musicista Russell Crowe con il suo gruppo The Gentlemen Barbers, che si esibirà il 13 luglio.

Luoghi d’Incanto e Innovazione

Il festival si svolge in due location principali: il cortile di Palazzo Farnese e l’ex caserma Cantore. Quest’ultima, recentemente aperta al pubblico, offre uno spazio all’aperto ideale per eventi estivi e sarà la sede di una serie di concerti e spettacoli, oltre a ospitare l’edizione 2024 del “Cinema sotto le stelle”.

Eventi e Spettacoli per Tutti i Gusti

Oltre ai concerti, il festival offre una varietà di altri eventi culturali:
• Favole da Incubo con Roberta Bruzzone, un’analisi toccante su storie di femminicidio, in programma il 19 giugno.
• L’io e il noi, una riflessione filosofica sull’amore e le relazioni umane, presentata dal filosofo Umberto Galimberti il 29 giugno.
• Mordere il cielo di Paolo Crepet, un’anticipazione del suo nuovo libro in un formato di conferenza spettacolo, fissato per il 9 luglio.

Il festival si propone di essere un punto di incontro per la comunità e un’occasione per godere della cultura in tutte le sue forme, celebrando l’arte, la musica, il teatro e molto altro in una delle città più belle d’Italia.
I biglietti sono disponibili online su Ticketone e presso il punto informazioni di Palazzo Farnese, aperto dal 17 aprile. Con un cartellone così ricco e variegato, il Piacenza Summer Cult 2024 si preannuncia come un appuntamento imperdibile per gli amanti della cultura e dello spettacolo.

AI Week 2024. L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società e sull’economia globale sarà enorme

AI Week 2024, che si è tenuta dall’8 al 12 aprile, ha rappresentato un evento di portata straordinaria per l’ecosistema dell’intelligenza artificiale, confermandosi come uno dei momenti più significativi nel panorama delle tecnologie emergenti. Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione ha visto la partecipazione di quasi 3.000 imprenditori e manager italiani, oltre 200 speaker e numerosi workshop che hanno trattato tematiche cruciali, rispecchiando l’enorme impatto dell’AI sulla società e sull’economia globale. Con un programma ricco di appuntamenti, l’evento ha offerto anche una significativa opportunità di networking B2B, favorendo l’incontro tra più di 2.400 aziende e oltre 150 sponsor, il tutto arricchito da 100 demo dimostrative.

Al centro dei dibattiti e delle innovazioni presentate, uno degli argomenti principali è stato il modello “Retrieval-Augmented Generation” (RAG), una metodologia che combina il recupero delle informazioni e la generazione di risposte. In sintesi, i sistemi basati su RAG utilizzano un ampio corpus di dati da cui estrarre documenti o passaggi rilevanti per costruire risposte dettagliate e informate. Questo approccio risulta particolarmente efficace quando si necessita di una comprensione approfondita di vari argomenti e si mira a ottenere risposte precise e complete. Un aspetto distintivo delle soluzioni RAG è la loro attenzione alla sicurezza dei dati e alla piena proprietà della knowledge base, un elemento che può essere percepito come un’alternativa sicura rispetto ai tradizionali sistemi di grandi dimensioni, come ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google.

Un altro tema centrale dell’edizione 2024 è stato quello dell’AI Agentiva, ossia sistemi di intelligenza artificiale progettati per operare autonomamente e compiere compiti per conto degli utenti. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, questi sistemi sono in grado di comprendere e anticipare le necessità dell’utente, offrendo soluzioni proattive e personalizzate. Le AI-enabled experiences, ovvero esperienze migliorate dall’intelligenza artificiale, hanno preso piede come un aspetto fondamentale per ottimizzare l’interazione con prodotti e servizi, non solo automatizzando i compiti ma anche personalizzando le esperienze in tempo reale, sulla base dei dati raccolti dall’utente.

Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, fondatori di AI Week e di “Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice”, hanno commentato con soddisfazione gli obiettivi raggiunti dalla manifestazione. In particolare, hanno sottolineato come l’evento sia stato concepito per avvicinare sempre più imprenditori e aziende all’intelligenza artificiale, permettendo loro di entrare in contatto diretto con le soluzioni innovative già adottate da realtà all’avanguardia. Per Fiore e Viscanti, il principale obiettivo è stato quello di far comprendere l’effettiva applicabilità dell’AI nelle attività quotidiane delle aziende, sperando che esempi virtuosi possano motivare anche quelle organizzazioni più reticenti ad abbracciare l’innovazione. L’altro scopo importante è stato quello di fare di AI Week un vero e proprio punto di riferimento per gli innovatori, fungendo da volano per il progresso tecnologico.

L’evento ha anche riservato ampio spazio al tema dell’etica nell’intelligenza artificiale, un aspetto che sta assumendo sempre più centralità nelle discussioni globali. In particolare, si è approfondito il legame tra l’AI e le normative emergenti, come l’AI Act, con esperti internazionali.

Hanami in Italia. Festa dei Ciliegi in Fiore a Villanova sull’Arda

Nella quiete delle terre piacentine, dove Giuseppe Verdi trovò rifugio e ispirazione, ogni primavera si celebra un evento che cattura l’essenza stessa della bellezza e fugacità dell’esistenza: la Festa dei Ciliegi in Fiore di Villanova sull’Arda. Questa festa, ormai divenuta un appuntamento imperdibile, attira centinaia di visitatori da tutta Italia, desiderosi di immergersi in uno spettacolo naturale che richiama l’antica tradizione giapponese dell’Hanami.

La Tradizione dell’Hanami

L’Hanami giapponese, che significa “guardare i fiori”, è un’usanza che celebra la fioritura primaverile, in particolare dei ciliegi (sakura). Questa pratica, oltre a essere un piacere per gli occhi, incarna significati profondi di fragilità, rinascita e bellezza effimera dell’esistenza. Proprio come in Giappone, anche a Villanova sull’Arda, la fioritura dei ciliegi diventa un momento per riflettere sulla transitorietà della vita e sulla necessità di goderne ogni attimo.

Programma della Festa

Il cuore dell’evento si svolgerà nei giorni del 24 marzo e 7 aprile 2024, con una serie di attività che invogliano alla scoperta e alla celebrazione della natura in fiore:

  • Mercatini di Primavera: Da non perdere, offrono l’opportunità di scoprire prodotti artigianali e delizie locali.
  • Stand gastronomici: Aperti dal mezzogiorno, promettono un viaggio nel sapore con specialità tipiche piacentine.
  • Caminata libera tra i ciliegi: Un’escursione poetica attraverso i campi fioriti, con tappe musicali e gastronomiche.
  • Ballo liscio: Un’immersione nella cultura locale con la musica da ballo tradizionale italiana.
  • Sciame di biciclette: Una pedalata nella natura per esplorare il paesaggio circostante in modo attivo e sostenibile.

Un ponte tra culture

La Festa dei Ciliegi in Fiore a Villanova sull’Arda non è solo un’occasione di festa ma rappresenta un vero e proprio ponte culturale tra Italia e Giappone, dimostrando come la bellezza della natura e le tradizioni possano unire popoli distanti.

Partecipare a questa festa significa non solo godere della spettacolare fioritura dei ciliegi ma anche immergersi in un’atmosfera di comunità e condivisione, rispecchiando l’essenza stessa dell’Hanami giapponese. Con ogni petalo che sboccia, Villanova sull’Arda si conferma come l’Hanami italiano, un luogo dove la bellezza della natura incontra la tradizione e la cultura in un evento che rimane impresso nei cuori e nelle memorie di chi partecipa.

Cherry Blossom Girl

E se cercate un po’ di musica mentre camminate tra i ciliegi in fiore, vale la pena ricordare “Cherry Blossom Girl”, un singolo del gruppo musicale francese AIR, pubblicato nel 2004 ed estratto dall’album Talkie Walkie.