All’ultima udienza prima della sentenza la donna ha voluto leggere in aula sue dichiarazioni
Ennesimo colpo di scena nel processo contro la Franzoni accusata dell’omicidio del piccolo Samulele. L’avvocato Taormina ha rimesso l’incarico e l’imputata ha letto un memoriale di quattro pagine assistita dal nuovo difensore nominato d’ufficio. «Non ho ucciso mio figlio e altri lo hanno fatto», dice ancora la Franzoni, «e per quanto mi riguarda il processo finisce qui». «Insieme alla signora Franzoni – spiega l’avvocato Taormina intervistato dai giornalisti – abbiamo deciso di usare questo strumento tecnico per contestare l’operato e la legittimità della corte. Domani faremo una lunga riunione per decidere le iniziative da prendere. Il nostro interesse è stabilire se a Torino o altrove siano state commesse delle cose di cui gli organi competenti debbano occuparsi. Per quel che riguarda questo processo sarà la corte a proseguire sulla strada intrapresa e se ha nominato un difensore d’ufficio sarà lei a occuparsene»