Anoressia e Moda. La top model Eva Riccobono accusa le agenzie

Nessuno mi chiede di dimagrire o mi ribellerei. Sono fortunata perché conosco i miei diritti

Sul problema dell’anoressia nel mondo della moda "la colpa è di stilisti, casting director, agenzie di moda che scelgono modelle giovanissime e sottopeso che influenzano il mercato". Lo ha dichiarato la top model Eva Riccobono, una delle poche supermodelle italiane presenti a livello internazionale.

"La moda italiana può fare molto per difendere la salute delle modelle-bambine che prima vengono scelte perché ‘trasparenti’ e poi crescono e non piacciono più. I modelli proposti sono sbagliati: i giornali mostrano ragazzine con la faccia triste. La magrezza non è brutta se è sana. Ma se tante minorenni digiunano per lavorare, occorre intervenire (…) La responsabilità di questa tendenza è di chi crea i canoni da seguire. E il look anoressico dilaga. Se le icone della moda sono super-magre, le ragazzine le imitano. Ma non tutte hanno lo stesso metabolismo, o la stessa costituzione. Io ad esempio ho una taglia 40, ma nessuno mi chiede di dimagrire o mi ribellerei. Sono fortunata perché conosco i miei diritti. Ho un agente intelligente, Piero Piazzi dell’agenzia Women, che la pensa come me. Figuriamoci, mangiamo cannoli siciliani in ufficio".

Potrebbe interessarti

arte e sostenibilità Arte Laguna Prize sostenibile

Arte e sostenibilità. Un approccio olistico catalizzatore di cambiamento

L’intersezione tra arte e sostenibilità rappresenta un campo fertile di esplorazione e innovazione, dove gli …