Strage di Erba. Il tunisino potrebbe essere innocente

Il suocero lo scagiona. Era in Tunisia al momento del delitto

Abdel Fami Marzouk, il tunisino in un primo tempo sospettato di aver sterminato quattro persone e averne ferito mortalmente una quinta, mentre veniva compiuta l’efferata strage si trovava in Tunisia, a migliaia di chilometri distanza dal luogo del delitto. A rivelarlo gli inquirenti della procura di Como e soprattutto il suocero, padre-nonno-martito di tre delle vittime. Il tunisino, pluripregiudicato con precedenti per droga e per rapina, era stato da subito il sospettato numero uno. Carattere violento e rissoso, per il suocero comunque "amava il suo bambino forse più di quanto amasse la propria stessa vita e non gli avrebbe mai fatto del male".

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