”Sei brutta e grassa, ti licenzio”. Ragazza ricorre alle vie legali

Cameriera licenziata per ragioni estetiche da un albergatore del Trentino

Erika Tascedda, una cameriera sarda di 31 anni, è stata licenziata dal pub di un albergo del Trentino per ragioni ‘estetiche’. La titolare, in un colloquio successivo alla sua assunzione, le avrebbe detto che il fatto di essere brutta e grassa avrebbe allontanato i clienti. La ragazza si è dunque recata presso la stazione dei Carabinieri di Tortolì dove ha presentato una querela per discriminazione.

"E’ vero che sono alta un metro e 55 cm e che peso 75 chili,” ha spiegato la giovane successivamente alla denuncia, ”ma questo la padrona del pub lo sapeva anche prima di chiamarmi, perché io stessa glie l’avevo detto. Invece il 21 dicembre, quando mi ha chiamato per il colloquio, la signora mi ha detto chiaramente che non io non potevo più lavorare lì, perché ero troppo brutta e grassa, cosa che avrebbe allontanato i clienti. Ho fatto un viaggio per niente, mi ritrovo sulla strada e mi sento malissimo. Non è giusto essere discriminati perché non si è belli".

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