Omicidio Vanessa Russo. Si parla anche di droga

Dalle indagini emerge il ritratto di tre esistenze difficili

Dalle indagini sull’omicidio di Vanessa Russo (colpita al volto con la punta di ferro di un ombrello da due giovani romene quasi sue coetanee) sembra sia emersa l’ipotesi che anche la vittima non fosse pienamente lucida al momento dell’aggressione. Saranno depositati nei prossimi giorni i risultati degli esami tossicologici sisposti sul corpo di Vanessa e sulle due romene. La vittima in passato era stata più volte ricoverata per l’uso di droghe, e dalle indagini si sta ricostrunedo anche il terribile passato dell’assassina Doina Matei e della sua amica Costantina, diciassettenne, costrette a prostituirsi sulla Tiburtina.

Potrebbe interessarti

arte e sostenibilità Arte Laguna Prize sostenibile

Arte e sostenibilità. Un approccio olistico catalizzatore di cambiamento

L’intersezione tra arte e sostenibilità rappresenta un campo fertile di esplorazione e innovazione, dove gli …