Grande attesa a Piacenza per Alessandro Gassman

Il celebre attore sarà protagonista e regista del dramma giudiziario ‘La parola ai giurati’

Attesa a Piacenza per Alessandro Gassman, protagonista e regista del dramma giudiziario “LA PAROLA AI GIURATI” in programma al Teatro Municipale mercoledì 19 e giovedì 20 dicembre, con inizio delle rappresentazioni sempre alle ore 21. Coprodotto da Teatro Stabile d’Abruzzo e Società per Attori con il patrocinio della sezione italiana di Amnesty International, lo spettacolo è inserito nel cartellone della Stagione di Prosa “TRE PER TE” diretta da Diego Maj e organizzata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con il Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura, la collaborazione di Cariparma e Piacenza, il sostegno di Tecnoborgo e Tidone Energie e, come tutte le attività proposte dal Teatro Stabile di Innovazione piacentino, il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo e della Regione Emilia Romagna.

Tratto da “Twelve Angry Men” di Reginald Rose nella traduzione di Giovanni Lombardo Radice, “La parola ai giurati” vede in scena, con Alessandro Gassman, Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi, Fabio Bussotti, Paolo Fosso, Nanni Candelari, Emanuele Salce, Massimo Lello, Emanuele Maria Basso, Giacomo Rosselli, Matteo Taranto, Giulio Federico Janni. Le scene sono di Gianluca Amodio, i costumi di Helga H. Williams, le musiche originali di Pivio & Aldo De Scalzi.

Siamo a New York nel 1950. È il 15 agosto e una giuria popolare composta da dodici uomini di diversa estrazione sociale, età e origini è chiusa in camera di consiglio per decidere del destino di un ragazzo ispano-americano accusato di parricidio.

Devono raggiungere l’unanimità per mandarlo a morte e tutti sembrano convinti della sua colpevolezza. Tutti ad eccezione di uno che con meticolosità e intelligenza costringe gli altri giurati a ricostruire nel dettaglio i passaggi salienti del processo e, grazie a una serie di brillanti deduzioni, ne incrina le certezze, insinuando in loro il principio secondo il quale una condanna deve implicare la certezza del crimine al di là di ogni ragionevole dubbio.
Fra violenti contrasti, dubbi, ripensamenti ed estenuanti discussioni, l’unanimità sarà raggiunta e alla fine l’imputato verrà dichiarato non colpevole.

Da questo dramma fu tratto un celeberrimo film diretto con grande maestria da Sidney Lumet ed interpretato in modo indimenticabile da Henry Fonda.

Note di regia

L’interesse per il lavoro di regia è stato per me un naturale approdo, dopo più di venti anni di teatro militante in qualità di attore. Man mano che le mie sicurezze interpretative andavano consolidandosi, sentivo emergere e gradualmente rafforzarsi il desiderio di realizzare un progetto interamente mio.

Ero dunque pronto ad affrontare un percorso all’interno di motivazioni più profonde e personali che avrebbero potuto toccare il cuore ed i sentimenti del pubblico; quel pubblico che fino ad oggi mi ha seguito e mi ha regalato teatri esauriti e il calore del suo affetto.

Dopo due stagioni di successi con la mia prima regia, con la quale ho affrontato un autore ed un testo estremamente complessi quali sono Bernhard e la sua Forza dell’abitudine, ho inteso proseguire la mia ricerca affrontando un testo socialmente coinvolgente e profondamente ideologico, nonostante il suo impianto realistico, come è La parola ai giurati di Reginald Rose.

Così come Bernhard mi aveva ispirato uno spettacolo ricco di aperture oniriche di grottesca comicità, Rose mi permette invece di entrare nelle varie e sfaccettate tipologie umane e caratteriali colte in una situazione claustrofobica nella quale emergono gli aspetti comportamentali più contraddittori.

L’impianto drammaturgico si basa sullo svolgimento di un dramma giudiziario. Ciò che mi ha ispirato fin dalla prima lettura è stata la possibilità di portare alla luce i pregiudizi e le false certezze che caratterizzano il comportamento dei giurati e che affiorano nel momento in cui devono assolvere il compito più difficile per un uomo: quello di decidere della vita di un altro uomo.

La vicenda è incentrata su due capisaldi del sistema giuridico anglosassone: la presunzione di innocenza e la dimostrabilità della sua colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio.

In un’epoca in cui il mondo è afflitto da ideologie contrastanti che si nutrono di assolutismo e che spesso scadono a pregiudizi, il “ragionevole dubbio” è una preziosa arma di difesa.

Alessandro Gassman

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“TRE PER TE” Stagione di prosa 2007/2008 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza

è una rassegna di

TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione

COMUNE DI PIACENZA Assessorato alla Cultura

in collaborazione con CARIPARMA – Crédit Agricole

e con Tecnoborgo e Tidone Energie

con il contributo di

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo

REGIONE EMILIA ROMAGNA

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LOCANDINA

Teatro Municipale

Mercoledì 20 dicembre 2007 – ore 21.00

Giovedì 21 dicembre 2007 – ore 21.00

Alessandro Gassman

LA PAROLA AI GIURATI

“Twelve Angry Men” di Reginald Rose

traduzione di Giovanni Lombardo Radice

con Manrico Giammarota, Sergio Meogrossi, Fabio Bussotti, Paolo Fosso, Nanni Candelari, Emanuele Salce, Massimo Lello, Emanuele Maria Basso, Giacomo Rosselli, Matteo Taranto, Giulio Federico Janni

scene Gianluca Amodio

costumi Helga H. Williams

musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi

light designer Marco Palmieri

sound designer Hubert Westkemper

elaborazioni video Marco Schiavoni

regia Alessandro Gassman

produzione

Teatro Stabile d’Abruzzo

Società per Attori

con il patrocinio di Amnesty International

PREZZI

Platea euro 27 (intero) e 23 (ridotto)

Posto/palco euro 25 (intero) e 21 (ridotto)

Ingresso palchi/galleria euro 15 (intero) e 13 (ridotto)

Galleria numerata euro 20 (intero) e 18 (ridotto)

Loggione numerato euro 12 (intero) e 10 (ridotto)

Ingresso loggione euro 7

Studenti euro 12 (posto unico in galleria)

Last minute Platea e posto/palco euro 15, Galleria euro 11, Loggione euro 4

(a tutti i possessori della carta “Dinamo Club” Teatro Gioco Vita applicherà la riduzione sul prezzo dei biglietti)

BIGLIETTERIA

TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 15-18, sabato ore 10-13; il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251).

Per informazioni: Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione, Biglietteria 0523.315578, Uffici 0523.332613

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