180 defunti piacentini sono ancora assistiti dall’AUSL. La GdF indaga

Secondo quanto emerso dall’indagine il danno erariale sarebbe eclatante

La Guardia di Finanza di Piacenza ha evidenziato un caso eclatante di sperpero di denaro pubblico che coinvolge l’Azienda Sanitaria Locale ed oltre 60 medici di base piacentini che riceverebbero indebite somme di denaro per le convenzioni con il servizio sanitario nazionale.

Oltre 180 defunti piacentini non sarebbero stati cancellati dalle liste dell’Ausl, e il problema persisterebbe addirittura dal 1979, determinando un danno erariale eclatante.

Seppure al momento siano esluse responsabilità penali, le Fiamme Gialle stanno indagando per risalire alle responsabilità nella babele di passaggi burocratici tra Comune, Ausl e Regione Emilia-Romagna.

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