Giro di vite per 4 imprese edili piacentine accusate di evasione

Le imprese si sarebbero intascate 8.600.000 euro in nero con un giro di fatture gonfiate

La Guardia di Finanza di Piacenza, nel corso dell’operazione denominata "domus", sta indagando su un presunto giro di fatture gonfiate, con conseguente evasione dell’Iva ed incasso di liquidi in nero, che vede protagoniste 4 imprese edili piacentine, un falso intermediario finanziario e 2 autotrasportatori.

Oggetto dell’indagine sono alcuni immobili di nuova costruzione che dal 2002 ad oggi sarebbero stati venduti ufficialmente a prezzi più bassi del loro valore, salvo versare una parte in nero evandendo l’Iva o parte di essa.

Secondo le Fiamme Gialle, gli immobiliaristi avrebbero incassato circa 8.600.000 euro in nero (evadendo l’Iva per più di 1.500.000 euro).

Il colonnello della GdF Carlo Germi, il maggiore Ugo Rabuffetti ed il maresciallo Ernesto Carapacchi, hanno spiegato alla stampa che nel corso degli accertamenti sarebbero emerse numerose fatture false, emesse per operazioni inesistenti e per un imponibile di quasi 4.000.000 di euro.

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