Ciao John!

Guarda più in là John "Over the Hill".

Giovedì 29 Gennaio ha spiccato il volo verso il paradiso il grande John Martyn, indimenticabile musicista, unico nel suo genere. Nacque nel 1948, nel Surrey, England, si trasferì e visse in Scozia, una carriera iniziata nei locali a suonare la chitarra e a cantare, un folksinger già moderno allora, un chitarrista innovativo pur restando ancorato all’etica folk britannica. Era un personaggio scomodo e burbero, si considerava, forse a ragione, un vero dio dello strumento, e ancora oggi ascoltando quella pietra miliare che è "Solid Air" la sua affermazione risuona potente; caduto nell’oblio negli ultimi decenni, vittima di problemi legati alla droga che lo costrinsero a subire anche un intervento d’amputazione ad una gamba, John è un musicista che merita una sua nuova affermazione, un nuovo interesse da parte del mondo degli appassionati superficiali che riempiono questo mondo.

Era un personaggio inquieto e dromomane, un orso scozzese irsuto e spigoloso, eppure quel suo modo unico di trascinare le parole sulle note della chitarra, quella sua voce intrisa di torba e whiskey scozzese, l’uso degli effetti sullo strumento, la miscela di folk, jazz, pop, blues che scaturiva dalla sua inventiva musicale, gli hanno permesso di sfornare una serie di memorabili album nei settanta (Stormbringer! (February 1970) (with Beverley Martyn)-The Road to Ruin (November 1970) (with Beverley Martyn)- Bless the Weather (November 1971)-Solid Air (February 1973)-Inside Out (October 1973)-Sunday’s Child (January 1975)-One World (November 1977)- Grace and Danger (October 1980)), poi l’alcool, la droga, lo tennero in bilico per due decenni, restituendolo in pieno solo nel 1996 con "AND".

Proprio nel 2008, chissà, forse per un tragico presagio, è uscito un bellissimo cofanetto "AIN’T NO SAINT-40 YEARS OF", pieno di inediti e pezzi dal vivo, dove non ha mai deluso.
Un dovere ricordarlo, e un obbligo per tutti noi, andare ad ascoltare il suo "Solid Air", per chi lo ha amato, e per chi non lo conosce ancora.

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