Rimase incinta a 13 anni per far rimanere in Italia il fidanzato clandestino

Si conclude la vicenda della ragazzina sudamericana che fece scalpore lo scorso anno

E’ stato rinviato a giudizio il ragazzo di 20 anni, sudamericano clandestino, che lo scorso anno ebbe rapporti sessuali con una ragazzina di 13 anni, che rimase incinta. Denunciato per atti sessuali con minori (come esige la legge 609, che punisce chi ha rapporti sessuali con un minore di 14 anni, anche se consenziente, avendo una differenza di età maggiore di 3 anni), rischia l’espulsione e la reclusione.

Le indagini hanno però rivelato che fu la ragazzina a voler fuggire di casa con il 20enne. Rimanere incinta le era sembrata l’unica possibilità per legare a sé il fidanzato, salvandolo dall’ipotesi di espulsione.

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