A 91 anni e’ morto J.D. Salinger. E con lui un pezzo di cuore del giovane Holden

Lo scrittore e’ spirato per cause naturali

"Sempre alla ricerca di quell’altra metà del cuore cosi’ difficile da mostrare e da rappresentare.. Una ricerca perseguita strenuamente, pervicacemente, cosciente ma incurante dei rischi ai quali si espone, e degli scherni ai quali offre il fianco"; con questa famosa citazione potremmo definire l’animo di J.D. Salinger, scrittore noto al pubblico per il suo capolavoro di una vita, "Il giovane Holden" (la traduzione italiana non corrisponde all’originale; il titolo dell’opera è infatti "The Catcher in the Rye", di significato molto piu’ profondo e di differenti connotazioni).
Salinger è morto all’età di 91 anni nel New Hampshire, dove da anni si era rifugiato; una vita fatta di solitudine e di "mistero" come a tanti piace definirla.
In realtà, dopo che la sua opera cambio’ radicalmente il corso della letteratura americana degli anni ’50, lo scrittore ebbe pochissimi contatti con i media e con il mondo esterno che tanto lo ammirava.
Ebbe coraggio all’epoca a scrivere quel romanzo autobiografico che, in un certo senso, libero’ il suo cuore: Holden Caulfield, il protagonista, era in realtà lui stesso, e chi di noi almeno una volta non è stato un po’ ribelle come lui, ricercatore di verita’ distante anni luce da quella degli adulti, corrotti e privi di quell’innocenza che, si sa, renderebbe piu’ bello il mondo.
Il cuore di culture in apparenza cosi’ diverse tra loro sembra dissolversi piano piano: con la morte di Nanda Pivano abbiamo ricordato i miti della Beat Generation e la tristezza nei cuori di Dean e Sal, giovani pionieri e ricercatori del piacere assoluto; con la morte di Salinger ci pare di rivedere Holden alle prese con un mondo troppo diverso dalle sue aspettative.
Chissà che per davvero uomini bisognosi di cambiare il mondo come loro, non siano solo nebbia che si dissolve con il mondo d’oggi, frenetico e laconico di ricerca.
Chissà che i cuori valorosi di eroi come Salinger-Holden possano portare un po’ di riflessioni ogni tanto, perchè nulla si possa dissolvere, o, come diceva Holden stesso: "Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira".