Foti. Interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia

Determinazioni sfavorevoli per il sistema fiscale e la burocrazia per le imprese adottate dall’Agenzia delle dogane dall’Agenzia delle entrate

Alcune determinazioni adottate dall’Agenzia delle dogane, di concerto con l’Agenzia delle entrate e d’intesa con l’Istituto nazionale di statistica paiono andare contro la ricerca di semplificare il sistema fiscale e diminuire la burocrazia per le imprese; una in particolare suscita le critiche dell’on. Tommaso Foti (PDL) che chiede conto di ciò in un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia e delle Finanze.
L’on. Foti si riferisce alla determinazione n. 2278 del 22 febbraio 2010 (Approvazione dei modelli degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intercomunitari di beni e delle prestazioni di servizio rese e ricevute in ambito comunitario – periodi di riferimento decorrenti dal 2010).
Citando al riguardo anche un articolo del Sole-24 Ore (10 aprile 2010-pagina 26), dal quale si rileva che in Italia, rispetto alla Francia, “il numero di colonne dei modelli richiesti è del tutto abnorme”, l’on. Foti denuncia come “nel nostro Paese, per l’ennesima volta, si pretende di acquisire dalle imprese una miriade di informazioni affatto rilevanti ma sicuramente costose (sia per il personale che al reperimento delle stesse deve provvedere, sia per quello destinato ai controlli), che ne limitano la competitività”.
Per queste ragioni, il parlamentare piacentino chiede al Ministro Tremonti “quali iniziative intenda assumere in ordine a questa situazione”, che pare andare contro anche alle direttive europee recepite al riguardo per la semplificazione e la sburocratizzazione del sistema fiscale.

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