Cinesi, tunisini, egiziani usavano false certificazioni per lavorare
La Questura di Piacenza, nell’ambito delle indagini per l’emersione del lavoro nero condotte dalla Squadra Mobile in collaborazione con la Prefettura, ha denunciato 22 persone.
Alcuni di loro (4 tunisini e 4 cinesi) lavoravano a Piacenza con documenti falsi, forniti da un intermediario cinese. 10 egiziani sono stati denunciati per ”furto di identità” dei presunti datori di lavoro (in alcuni caso persino deceduti). Gli ultimi 4 (2 cinesi e 2 italiani) sono stati denunciati perché rilasciavano documenti falsi – senza ricevere in cambio denaro – per aiutare i clandestini ad inserirsi nel tessuto sociale.
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