Caso Filosa. 259.000 euro sul conto fantasma intestato a CGIL, CISL e UIL

I soldi venivano ritirati da Paolo Botti, ex segretario Pd e presidente di Tempi, e da Gianni Salerno, ex segretario provinciale CISL

Lo scandalo Filosa che ha travolto i sindacati di Piacenza è giunto ad una svolta, come spiegato dai Carabinieri di Piacenza in una conferenza stampa. All’inizio dell’indagine, il pubblico ministero Antonio Colonna aveva disposto l’acquisizione di tutta la documentazione bancaria dell’ex segretario provinciale della CISL per riuscire a ricostruire il movimento del denaro.

Quello che è emerso dalle indagini è che su un conto fantasma, intestato a Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, sono stati depositati complessivamente 259.000 Euro, e che questi soldi sono poi stati progressivamente ritirati da Paolo Botti, ex segretario Pd e presidente di Tempi, e da Gianni Salerno, ex segretario provinciale Cisl, fino a ridurre il conto a 130 Euro.

L’ultimo prelievo, eseguito da Salerno nel novembre del 2009, è stato effettuato nello stesso periodo in cui il suo nome veniva iscritto nel registro degli indagati per il caso Filosa, come è stato riportato dai principali giornali locali.

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