La cugina in carcere. Secondo le accuse della Procura di Taranto sarebbe complice dell’omicida
È davvero una vicenda sempre più orribile quella che ha portato alla morte la giovane Sara Scazzi. Secondo le indagini la ragazza è stata costretta con la forza a scendere nel garage dove è stata uccisa.
Da qui l’accusa di sequestro di persona nei confronti della cugina Sabrina, che – secondo le accuse della Procura della Repubblica di Taranto – avrebbe trascinato Sarah all’interno del garage dove ad attenderla c’era lo zio omicida, Michele Misseri. L’uomo poi l’avrebbe uccisa mentre la stessa Sabrina la teneva ferma.
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