Si deve procedere al più presto per rimuovere i tronchi ma anche per eliminare le cause della loro presenza
BOLOGNA, "Troppi tronchi accatastati contro i pilastri del ponte sul Trebbia tra Sant’Antonio e San Nicolò, la Regione intervenga", a chiederlo con un’interrogazione è il Consigliere Andrea Pollastri (PdL).
"Numerosi detriti di grande dimensione – spiega l’azzurro -, soprattutto parti di alberi, portati a valle dalle piene improvvise e dalla piogge torrenziali, si accumulano contro i piloni del ponte, un manufatto antico, voluto da Maria Luigia d’Austria ed inaugurato l’8 giugno 1825, con il rischio di comprometterne la stabilità a causa dell’eccessiva pressione dell’acqua contro gli sbarramenti naturali formati dai tronchi, sbarramenti che, fra l’altro, in caso di piena potrebbero portare all’esondazione del fiume."
"È necessario quindi – prosegue – che si proceda al più presto a rimuovere i tronchi ma anche ad eliminare le cause della loro presenza, che non è dovuta solo all’incuria di boschi posti sui clivi adiacenti al fiume, ma anche alla vegetazione che, durante i mesi estivi della siccità, cresce nell’alveo fluviale e che le piogge autunnali trascina via."
"Ho sollecitato la Regione – conclude Pollastri – a chiarire di chi siano le differenti competenze in modo da provvedere alla pulitura dell’alveo fluviale, non solo nel tratto in questione, ma ovunque vi siano situazioni potenzialmente pericolose.
Inoltre è opportuno verificare che l’attivazione del Parco del Trebbia non impedisca il prelevamento di legname e sterpaglie dall’alveo e l’abbattimento di alberi, posti anche sulle rive, che possano essere rimossi e portati a valle dalla corrente."