Una ragazza di 24 anni ha perso la vita dopo essere stata legata con delle corde durante un gioco erotico giapponese in strada
Roma. Una giovane di 24 anni è morta e un’amica di 23 anni è finita all’ospedale in gravi condizioni per un gioco erotico. Si tratta dello shibari, l’arte della “costrizione erotica” mediante legatura, nota impropriamente come “bondage giapponese”. Al gioco assisteva un uomo, l’ingegnere romano che ha chiamato i soccorsi, che le avrebbe legate. Come riporta il sito dell’Ansa, “Le due ragazze coinvolte nel gioco erotico erano legate con una stessa corda (ognuna da uno dei due capi opposti) in varie parti del corpo fino al collo. La corda passava su una trave orizzontale all’altezza di due metri da terra, una sorta di tubo metallico all’interno di un garage di proprietà dell’Agenzia delle Entrate. Attraverso il gioco dello Shibari ognuna faceva da contrappeso all’altra alternandosi in saltelli: una scendeva verso terra, l’altra saliva verso l’alto con il balzello, dandosi la spinta con le punte dei piedi, in una sorta di dondolio. Salendo, la corda provocava uno strozzamento che durava alcuni secondi: il soffocamento, secondo alcune tecniche erotiche, produce infatti una sensazione simile all’orgasmo”.
Nel corso del gioco erotico una delle due ragazze, la 23enne, a un certo punto è svenuta restando in terra e costringendo a l’altra a rimanere sospesa, morendo impiccata. La Squadra Mobile ha avviato le indagini.