Asteroide sfiorerà la terra

La notte tra l’8 e il 9 novembre un asteriode del diametro di circa 400m intersecherà l’orbita terrestre, a una distanza molto ravvicinata

Gli esperti concordano nel dire che le probabilità di impatto sono praticamente nulle, tuttavia l’evento sarà molto interessante da un punto di vista scientifico, e permetterà agli astronomi di raccogliere una quantità di dati di notevole rilevanza sull’orbita e la costituzione dell’asteroide. Nonostante la distanza ravvicinata (circa 330 mila chilometri, cioè all’interno dell’orbita lunare) l’evento non sarà osservabile ad occhio nudo, ma dovrà essere seguito attraverso osservazioni radar. È probabile che nel momento di massima vicinanza sia visibile anche da un telescopio professionale. Impatti del nostro pianeta con oggetti provenienti dal cosmo sono ben più frequenti di quanto si possa pensare. Fortunatamente la maggior parte dei corpi si disintegra al contatto dell’atmosfera, ma collisioni che liberano energie non trascurabili (circa un chilotone, cioè come mille tonnellate di tritolo) si verificano quasi ogni mese.

Alcuni asteroidi tuttavia, costituiscono un rischio concreto. Il 23 marzo 1989, 4581 Asclepius mancò l’impatto con la terra per sole sei ore. Se i due corpi si fossero scontrati si sarebbe registrata la più grande esplosione della storia. Le previsioni della NASA escludono collisioni per i prossimi cento anni. Attualmente l’oggetto più pericoloso è l’asteroide 1950 DA, il cui possibile impatto è previsto per il 2880.

Lo scontro avrebbe conseguenze catastrofiche, in grado di mettere a serio rischio la vita sul nostro pianeta. L’energia liberata sarebbe equivalente a quella di un milione di bombe atomiche; il cratere prodotto avrebbe una profondità 3 mila metri e una larghezza di 40 chilometri.

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