L’effetto Monti è già finito. Crolla la borsa e sale lo spread btp/bund

Il commissario Olli Rehn: ”Monti non basta a cambiare la diagnosi sull’Italia”

Piazza Affari chiude in negativo, sotto dell’1,99%, con 15.464 punti e con lo spread in risalita che raggiunge i 590 punti. “Dopo un inizio di giornata con lo spread tra i titoli di Stato italiani e i Bund tedeschi assestato e quasi stabile”, scrive Andrea Cortellari su Il Giornale, “intorno ai 456 punti, si assiste a una crescita notevole, che raggiunge quasi i 500 punti base. I rendimenti dei Btp decennali hanno nuovamente superato la soglia critica di 6,5 punti percentuali, dopo che stamattina erano scesi fino al 6,33 per cento, secondo aluni per una prima reazione all’incarico conferito a Mario Monti. Il calo non ha però tenuto a lungo e, già nel pomeriggio, i tassi sono risaliti”.

Olli Rehn, il commissario agli affari economici, ha rilasciato una dichiarazione riguardo l’andamento delle borse europee piuttosto negativo, ricordando che a cambiare la diagnosi sull’economia italiana non basterà la creazione di un nuovo governo. Insomma, “Monti non basta a cambiare la diagnosi sull’Italia”. Purtroppo.

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