Egitto. 15 morti e 200 feriti per scontri. Arrestata Bouthaina Kamel

Il premier Essam Sharaf: ”quanto sta succedendo ha per obiettivo quello di far annullare le elezioni”

Continuano gli scontri tra polizia e manifestanti in Egitto. Nella capitale gli agenti hanno dato fuoco alle tende dei manifestanti e secondo Waleed Rashed, il fondatore del movimento “6 Aprile”, la candidata alle presidenziali Bothaina Kamel sarebbe stata arrestata durante l’incursione. I manifestanti hanno reagito all’attacco delle forze dell’ordine prendendo in ostaggio quattro agenti. Il bilancio provvisorio è di 15 morti e circa 200 feriti. Essam Sharaf, l’attuale premier, ha convocato una riunione di emergenza dell’esecutivo per cercare di governare la crisi. Dall’incontro è emerso un dato importante e cioè che le elezioni presidenziali si terranno comunque il 28 novembre.
Secondo il portavoce di Sharaf, “quanto sta succedendo ha per obiettivo quello di far annullare le elezioni e di impedire la creazione delle istituzioni dello stato democratico”. Intanto, però, il ministro egiziano della Cultura, Emad Abou-Ghazi, ha rassegnato le dimissioni per protestare contro questa nuova ondata di violenza.

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