Fallimento Piacenza Calcio. Parla Francesco Cacciatore

A Piacenza il calcio è ”paradossale e inquietante”. Per il vicesindaco ”il momento è critico”

In relazione al fallimento del Piacenza Calcio, presentata dal Procuratore Antonio Colonna, Francesco Cacciatore, assessore allo Sport nel primo mandato della Giunta Reggi, vicesindaco e candidato sindaco per il centrosinistra, fa presente come “L’istanza di fallimento chiude un periodo molto amaro per il Piacenza Calcio. Una vicenda che sconcerta, che lascia senza parole i tanti tifosi biancorossi ma che per certi aspetti è anche liberatoria. Si pone fine a una storia che non aveva più senso. L’intervento della magistratura – paradossalmente – lancia una ciambella di salvataggio alla società biancorossa, che se troverà imprenditori motivati disposti a farsi carico solo della gestione della società e della squadra, potrà ridare fiducia ai tanti piacentini che in tutti questi anni hanno avuto a cuore le sorti del Piacenza e che mai avrebbero immaginato una fine tanto triste e così amara. Mi auguro che siano proprio imprenditori sensibili e attenti con un chiaro progetto in testa a prendere per mano la società biancorossa”.

“Non è facile. Il momento è critico per tutti, ma è anche vero che una società di calcio è un patrimonio di una città e di una comunità e garantisce tanta visibilità.
E’ bene che la classe imprenditoriale, autonomamente, comprenda che Piacenza ha alle spalle vent’anni di storia calcistica ad altissimi livelli. L’Amministrazione Comunale farà il possibile per quanto di competenza, perché a Piacenza il calcio professionistico continui a vivere. L’augurio è che si fermi questa emorragia che in pochi mesi ha reso a Piacenza il calcio qualcosa di paradossale e di inquietante”.

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