Fabrizio Corona attaccato dal suo stesso giornale Corona Star’S

L’accusa dal sito CoronaStarS.com: è fallito e non ha pagato i dipendenti

Nei giorni scorsi è circolata la notizia della possibilità che Fabrizio Corona finisca in carcere se non in grado di dimostrare di avere un lavoro. Il caso è quello dei presunti ricatti fotografici ai vip. Il sostituto procuratore di Milano, Antonio Lamanna, avrebbe inviato a Corona l’ordine di esecuzione della pena per la condanna definitiva, alla quale si sommano due patteggiamenti. Secondo le stime pubblicate da alcuni giornali Corona rischia concretamente di finire in galera per 2 anni e 8 mesi. Secondo l’avvocato Giuseppe Lucibello, legale del re dei paparazzi, gli basterà dimostrare di lavorare per la sua società per ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali. Ma qui viene il bello.
Sul sito web CoronaStars.com qualcuno ha analizzato la situazione, offendo un punto di vista diverso. “All’avvocato Lucibello,” si legge in un articolo, “sono sfuggiti alcuni particolari:
1) Fabrizio Corona è stato già dichiarato fallito, o meglio la sua società Corona’s è stata dichiarata fallita e lui ne era l’amministratore unico.
2) Il suo assisitito é pesantemente coinvolto in un’altro procedimento insieme a Lele Mora per fatturazioni false e truffa ai danni dell’erario.
3) Sempre Corona, il fotografo, è ancora sotto la lente da parte di alcuni Magistrati che hanno interesse a capire se il furto dei suoi archivi (denunciato a febbraio 2011) è stato o meno una manovra per aiutare l’allora premier Silvio Berlusconi a nascondere il famoso filmato che riprenderebbe incontri sessuali con Ruby. Suona strano e noi lo abbiamo sempre scritto che da quel momento in poi Fabrizio Corona ha avuto una visibilità enorme sulle reti Mediaset e di questo si è ancora di più avvantaggiata la sua fidanzata Belen Rodriguez.
4) Il Signor Corona ha in atto dei contenziosi oltre che con vari imprenditori, alcuni svizzeri, con i quali non ha rispettato alcuni contratti, anche con suoi ex dipendenti (rivista Corona Star’S) che sono stati ingiustamente licenzati ed a tutt’oggi nemmeno pagati”.
Il citato articolo non è firmato, e cercando informazioni sulla redazione di CoronaStars.com non siamo riusciti a capire se questo “Corona Star’s” sia lo stesso “Corona Star’s” che ha tentato la sua avventura editoriale. Il logo è uguale, il nome della testata anche e tutti i riferimenti presenti portano a pensare che sia così. Noi siamo ovviamente a disposizione per pubblicare eventuali smentite.

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