Benzina alle stelle. Costi vergognosi mettono in ginocchio l’Italia

Si può risparmiare negli impianti ”no logo” (ad esempio a Pontenure)

I nuovi rincari al prezzo dei carburanti a portato a segnare record vergognosi. Il costo di un litro di benzina ha sfondato il muro degli 1,8 euro in molte città d’Italia. Ovunque l’unico salvagente è offerto dagli impianti “no logo” (a Piacenza, per esempio, il più economico è quello di Pontenure). Per protestare conto questi rincari folli le associazioni dei consumatori (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) hanno deciso di indire due giorni di sciopero della benzina per protestare contro il rialzo dei prezzi dei carburanti, il 5 e 6 gennaio. Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio) ha denunciato: “L’abnorme situazione dei carburanti in Italia determina non solo una stangata sul pieno che sfiora i 200 euro annui ad automobilista, ma anche un effetto negativo sui prezzi al dettaglio dei beni trasportati su gomma”.
Secondo Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori la stangata potrà arrivare al +0,3% sul tasso di inflazione.

AIUTIAMOCI A RISPARMIARE. SEGNALATE NEI COMMENTI GLI IMPIANTI MENO CARI!

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