La Cronaca di Piacenza non è l’unico giornale a rischio chiusura

Con i tagli all’editoria sono a rischio anche ”Europa”, ”Finanza e Mercato” e persino ”Il Sole 24 Ore”

La Cronaca di Piacenza e Cremona, Liberazione, Sardegna 24 e City hanno chiuso i battenti. Rischiano di scomparire dal panorama editoriale per la grave situazione economica in cui si troverebbero a causa dei tagli all’editoria, anche Europa, Il Riformista, Il Giornale di Sicilia, Il Domani, Finanza e Mercato, Il Sole 24 Ore, L’Informazione, Radio 24, RadioCor e persino l’agenzia ANSA (che sembra dovrà fronteggiare un taglio di 7 milioni di euro). Con le nuove norme i tagli dello Stato attuati in base all’articolo 29 stabiliscono la fine dei contributi diretti all’editoria.
Con la diffusione dei siti web che offrono gratuitamente notizie fresche, aggiornate h24, il mondo della stampa è cambiato, in aggiunta alla già ricca offerta televisiva e radiofonica, la carta stampata è sempre più in crisi.
Paola Bisconti, su “La Perfetta Letizia”, commenta: “a subire le drastiche misure economiche del decreto "Salva-Italia" sono più di 100 testate giornalistiche e radiotelevisive”. “Nonostante il premier Monti, il 29 dicembre scorso, abbia espresso piena solidarietà nei confronti delle difficoltà che l’editoria sta affrontando, sembra che nulla sia stato risolto. Dichiarando fondamentale l’importanza di una stampa libera, indipendente e articolata, sosteneva impensabile l’ipotesi di eliminare completamente i contributi, ritenuti il lievito di quella informazione pluralistica, ma aveva precisato l’intenzione di una bonifica dei criteri di erogazione. Una soluzione però che non sta riscuotendo consensi ma solo forti proteste”.