Per il latitante Ilievski erano i calciatori a comprare le informazioni. Lui entrava in scena a giochi fatti
Piacenza – Secondo il latitante Hristiyan Ilievski non esiste una banda degli zingari formata per manomettere le gare dei campionati di calcio italiani. Sull’uomo, che ha parlato con i media nazionali, pende però un mandato di cattura internazionale per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, emesso dalla procura di Cremona che pensa sia proprio lui a capo di tutto.
Ilievski però nega e indica il nome dell’ex giocatore del Piacenza Gervasoni come referente principale per conoscere quali sono le partite combinate.
Continua su Piacenza24