Andrea Paparo. Il candidato sindaco incontra le organizzazioni sindacali

Parte il confronto sui temi lasciati aperti: il Psc, le aree militari e il bilancio con l’incognita Imu

Affidarsi alla sussidiarietà per compensare il calo di risorse per i servizi sociali senza depauperare il know-how pubblico a favore del privato e senza finire per innescare una corsa all’appalto, seguire con attenzione il passaggio di funzioni a cui si assisterà con la serrata delle Province e ragionare in una visione europea creando progetti in grado di trovare le gambe nei finanziamenti comunitari finora poco esplorati. Il candidato sindaco Andrea Paparo mette a frutto il giro di incontri con i rappresentanti del mondo sindacale fissando alcuni paletti che dovranno essere tra i temi al centro dell’attenzione della futura Amministrazione.
Il Comune, come è stato sottolineato nel corso dei confronti con Paolo Lanna (segretario generale della Camera del lavoro), Marina Molinari (segretario provinciale Cisl) e Massimiliano Borotti (segretario provinciale Uil), chiude un decennio amministrativo che lascia aperte alcune importanti partite per la città: il Psc, il tema delle aree militari, che richiede un accordo in grado di preservare i posti di lavoro dell’Arsenale, e il bilancio, su cui pende l’incognita dell’Imu. Occorre infatti ragionare sulla nuova tassa per trovare un equilibrio, tenendo in considerazione casi limite come, per esempio, quello degli anziani costretti a cambiare la residenza per andare in casa di riposo che sarebbero così costretti a vedersi tassare la casa di proprietà come seconda abitazione.
Altra partita tutta da giocare è quella relativa alla logistica, che fin qui è cresciuta molto, ma non in termini di governance, diventando anche, come è emerso dalle proteste dei facchini, un problema dai risvolti sociali non trascurabili. Paparo, al riguardo, ha ribadito la volontà di lavorare per garantire una regia vera, per riflettere sull’opportunità di destinare le aree ancora libere alla produzione più che al trasporto e di offrire nuovi servizi a un polo animato da migliaia di lavoratori che necessitano di un servizio pubblico più efficace (oggi ci sono pochi pullman a orari che non si intersecano con quelli delle aziende) e, magari, di un punto di primo soccorso.
Il confronto con i sindacati, insomma, per il candidato sindaco Paparo, parte ancora prima delle elezioni. Soprattutto su temi che richiederanno il contributo di tutti, temi come il welfare, che in vista di una riduzione delle risorse e nell’anno in cui la Regione fotograferà lo stato della situazione in vista del varo del nuovo piano triennale per l’offerta dei servizi sociali, richiederanno un’analisi serena per una distribuzione proficua delle risorse.

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