Napoli. Basilica di San Lorenzo sfregiata da pubblicità dei cornetti

Una nota cornetteria si è fatta notare imbrattando il monumento del centro storico

Secondo la teoria dei sociologi americani Wilson e Kelling “Broken windows”, “Se qualcuno rompe una finestra di un edificio e non viene aggiustata, si diffonde in chi la vede l’idea che l’edificio sia abbandonato o lasciato senza cura, attraendo altri teppisti nel rompere le altre finestre e generando altri fenomeni di violenza”. Insegnamento che sembra calzare alla perfezione su Napoli: nella città partenopea i monumenti sfregiati e non ripuliti attiranno nuovi scempi, come nel caso della basilica di San Lorenzo Maggiore.
La torre campanaria del suo complesso monumentale, uno dei più antichi della capitale campana, aveva infatti già dovuto sopportare nel maggio 2010 un imbrattamento ad opera di ignoti; nei giorni scorsi è stata la volta dei titolari della nota cornetteria del centro “Be Boo”, che hanno pensato bene di “arricchire” il monumento con una nuova scritta con tanto di disegno, a richiamo del loro esercizio.

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